Asfalto non smaltito in Valsusa: per un sindaco e una ditta più di 180 mila euro di verbale

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VALSUSA- I Carabinieri Forestali delle Stazioni di Almese, Bussoleno e Oulx, con il personale tecnico di Arpa hanno fatto delle indagini sul recupero di rifiuti non pericolosi dopo i lavori sull’asfalto posato nel maggio 2018 da parte di una ditta della provincia di Torino. Lavori svolti su incarico da parte dell’Anas, in occasione del passaggio del Giro d’Italia. Nel corso delle verifiche è stato accertato che la ditta appaltatrice non aveva provveduto a portare l’asfalto tolto in un Centro di Recupero. Lo aveva ceduto direttamente, e senza alcun trattamento preventivo, a vari comuni. A loro volta, i Comuni della Valsusa hanno utilizzato l’asfalto direttamente come fondo o sottofondo stradale.

LE MULTE

Dalle indagini è emerso che il volume totale è stato pari ad un totale di circa mille metri cubi. Corrispondente a circa 60 trasporti non accompagnati. Per verificare la pericolosità del rifiuto, l’Arpa ha effettuato apposite analisi di laboratorio. E’ emerso che l’asfalto non era da considerarsi rifiuto pericoloso. Per questo motivo è stato possibile applicare disposizioni di legge. Nel provvedimento è rimasto coinvolto anche uno dei sindaci dei Comuni coinvolti. A seguito del ripristino dello stato dei luoghi e regolare smaltimento, la ditta e il sindaco hanno estinto la contravvenzione penale con il pagamento di 6.500 euro ciascuno. Per le irregolarità sulla movimentazione la ditta ha pagato circa 180 mila euro di verbale.

Carabinieri Forestali

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