Alpini di Rivoli: il passaggio della “stecca” da Carlo Cattaneo al nuovo capo gruppo Osvaldo Jeraci

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RIVOLI – Alpini di Rivoli: il passaggio della “stecca” da Carlo Cattaneo al nuovo capo gruppo Osvaldo Jeraci.

IL NUOVO CAPO GRUPPO DEGLI ALPINI DI RIVOLI È OSVALDO JERACI

Si è svolto il primo incontro del neo consiglio direttivo dell’ANA del gruppo di Rivoli. C’è stata anche la cerimonia di passaggio della campanella tra capo gruppo onorario Felice Cumino, l’ex capo gruppo Carlo Cattaneo e il neo capo gruppo Osvaldo Jeraci. Così il 29 gennaio, in occasione della Festa Tesseramento del Gruppo Alpini Rivoli, c’è stato un altro passaggio storico, con la nomina del 7° Capogruppo in 99 anni di storia alpina rivolese e del nuovo Consiglio Direttivo. Vediamo la storia. Giuseppe Malandrino, decorato al valor militare, fu capo gruppo dal 1924 al 1928. Poi Beniamino Ferrero, anche lui decorato al valor militare, dal 1928 al 1946, per ben 18 anni. Dal 1946 al 1964 ecco Antonio Morra, anch’egli decorato al valor militare. Vittorio Durbiano fu capo gruppo dal 1964 al 1987 per 27 anni. Quindi Felice Cumino in carica dal 1987 al 2008 e primo Capogruppo Onorario dal 2009 e Alpino dell’Anno 2016. Quindi Carlo Cattaneo alla guida dell’ANA Rivoli dal 2008 al 2022.

IL DISCORSO D’INSEDIAMENTO

Spiega Jeraci. “Siamo, credo, l’unico gruppo in Piemonte ad avere due ex capigruppo in servizio, Felice e Carlo, e che servizio danno al gruppo, un grande enorme esempio di Veci Alpini. Chi mi conosce lo sa, io non mi sono candidato alla carica di capogruppo, non ho mire o obiettivi di carriera. Mi è stato ordinato di succedere a Carlo e di mettermi al servizio del più grande gruppo alpino della sezione di Torino ed ho accettato con piacere e dovere di servizio. Come potete ben immaginare , seguire le orme di Felice e di Carlo non sarà affatto semplice, perché loro sono due enormi colonne alpine. Dico che il mio nuovo indirizzo gestionale sarà all’insegna dell’apertura e della continuità: apertura all’esterno verso Enti, Associazioni, Istituzioni, locali e non che condividono i nostri valori; continuità d’intervento con quanto fatto fino ad oggi e che faremo in futuro, ovviante con i valori alpini al seguito valorizzando quanto fatto da Felice e Carlo, rammentando sempre l’importanza della “memoria”, pilastro fondamentale del futuro del nostro Gruppo e della nostra Associazione”.

I VALORI ALPINI

Valori alpini che derivano dalle esperienze storiche e dalle vicissitudini vissute dagli alpini caduti e dai sopravvissuti alle due guerre mondiali: pace, fratellanza, solidarietà, gratuità, impegno, lavoro, lealtà, onestà, moralità e i doveri prima dei diritti. Richiederò la collaborazione, importante e continua di tutti i soci, degli più anziani e meno anziani, alpini, aggregati e amici degli alpini, ai coristi e alle nostre stelle alpine, perché sentano il gruppo come una cosa loro e non del solo direttivo. Il nuovo direttivo è composto da 18 consiglieri e ognuno di loro, dovrà assumere la responsabilità diretta di un aspetto della vita sociale del Gruppo”.

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