ALMESE – Ad Almese per la chiusura da Coronavirus le attività non pagano la TARI. Una decisione delll’Amministrazione Comunale di Almese per venire incontro ai commercianti del territorio. A quanti a seguito del Decreto hanno dovuto chiudere i propri negozi per fronteggiare la rapidità di trasmissione del contagio da Cornavirus. Più in particolare, i commercianti di Almese interessati dal decreto saranno esentati dal pagamento della quota della tassa sui rifiuti TARI. Riferita alle mensilità di effettiva chiusura dell’esercizio. Allegato alla bolletta della TARI, i commercianti troveranno le istruzioni per richiedere il rimborso della quota della tassa rifiuti relativa al periodo di inattività. Quindi il commerciante richiedente, se in regola con il pagamento della TARI degli anni precedenti, dovrà presentare un’apposita domanda. Questa su modulo predisposto dal Comune, in cui indicherà il periodo di chiusura dell’esercizio.
DA ROMA
Due anni in più al Fisco per la lotta all’evasione. Tra le misure c’è una proroga dei termini di accertamento biennale a favore del Fisco per il periodo d’imposta 2015. Si fa riferimento a una norma che nel sospendere i termini per eventi eccezionali, in maniera molto criptica, dispone il differimento di 2 anni dei termini di prescrizione e decadenza dell’attività degli uffici degli enti impositori, degli enti previdenziali e assistenziali e degli agenti della riscossione che hanno sede nei territori dei Comuni colpiti da calamità. Ma perché questa norma se non risulta nel decreto legge alcuna sospensione dei termini di adempimenti e versamenti relativi al 2015? La volontà parrebbe essere di differire di 2 anni i termini di decadenza dell’azione di accertamento.
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