Al Castello di Susa presentato con successo il libro “La Contessa Adelaide” di Gemma Amprino e Giovanni Quaglino

SUSA – Al Castello di Susa presentato con successo il libro “La Contessa Adelaide” di Gemma Amprino e Giovanni Quaglino.

ALLA SCOPERTA DELLA CONTESSA ADELAIDE DI SUSA

Sabato 10 dicembre la sala bassa del castello di Adelaide ha ospitato la presentazione del libro “La Contessa Adelaide” scritto da Gemma Amprino e Giovanni Quaglino, con la sinergia del “Centro Adelaide” e dell’associazione culturale “Il Ponte”. Il pregiato volume della casa editrice Susalibri di Angelo Panassi, costituito da 112 pagine con foto ed immagini a colori e in bianco e nero, tra cui alcune illustrazioni della pittrice Anna Branciari, è dedicato alla contessa Adelaide, una delle donne più importanti della storia di Susa e della storia medievale sabauda, posto in vendita al prezzo di 28 euro.

LA FERMEZZA E LA POLITICA DI ADELAIDE DI SUSA

Gli autori hanno illustrato, davanti a un pubblico attento, la figura di Adelaide. Donna eccezionale per carisma nelle trattative, fermezza nel governare, dolcezza e affetto con il popolo che sempre predilesse e disse bene di lei. Hanno poi preso la parola: il sindaco di Susa, Pier Giuseppe Genovese, accompagnato dal vice sindaco Giorgio Montabone con gli assessori Giuliano Pelissero, Cinzia Valerio e il consigliere Francesco Bologna; il presidente della Pro Susa, Salvatore Sabato; l’artista Anna Branciari; l’editore Angelo Panassi. Presenti nel pubblico in platea: il capitano dei carabinieri di Susa, Federico Mucciacciaro; il presidente del Gruppo Croce Bianca di Torino, generale Giorgio Blais; il presidente della Segusium, Germano Bellicardi; il presidente Anioc, Carmine Peluso; la presidente Ascom Susa, Patrizia Ferrarini nonché appassionati di storia e cultura locale. Non potevano mancare i figuranti “Adelaide e Oddone”.

Spiegano Quaglino e Amprino. “A fianco del celebre Arco di Augusto sorge l’antico Castello, dimora della Contessa Adelaide, nobildonna di grande temperamento che, nel corso del XI secolo, è stata un’autorevole e stimata guida dei suoi vasti territori, includenti anche la Valle di Susa, terra a cui era particolarmente legata. Fu duchessa, avendo sposato nel 1035 in prime nozze Ermanno II duca di Svevia il quale, morì prematuramente nel 1038. Fu vedova anche di Enrico I marchese del Monferrato che sposò in seconde nozze. Infine, nel 1046 la giovane donna, unendosi in matrimonio con Oddone I conte di Savoia, ebbe 5 figli, dando così vita all’illustre dinastia che portò il Regno di Sardegna nel 1861 a realizzare l’unità d’Italia”.

“L’Associazione Il Ponte e il Centro Adelaide, sottolineano la straordinaria forza caratterizzante il lungo percorso tracciato dalla Contessa, che seppe regnare con saggezza, governando e controllando i vasti territori fino a tarda età. Come risulta dalla documentazione storica, affrontò i diversi momenti complessi della sua guida politica, ottenendo successi e apprezzamenti sia tra i potenti personaggi laici del tempo che tra le gerarchie ecclesiastiche. Per la Città di Susa il periodo di Adelaide ha certificato, senza alcun dubbio, una fase di ampia rilevanza storica, paragonabile al periodo del millennio precedente, in cui spicca la significativa presenza di Re Cozio, che seppe rapportarsi con lungimiranza nei confronti dell’Imperatore Cesare Ottaviano Augusto, offrendo a Susa un innovativo e organizzato processo di sviluppo urbano e sociale”.

ECCEZIONALI CAPACITÀ DI GOVERNO

“Chi ama la storia ha modo di incontrare e approfondire la conoscenza di regnanti, politici, religiosi, uomini di cultura … che hanno con le loro gesta e con i loro scritti contribuito a definire il periodo in cui sono vissuti. Poiché la narrazione è tendenzialmente concentrata su profili maschili, può accadere che donne straordinarie, in grado di affrontare ruoli molto complessi e impegnativi, non abbiano l’attenzione che meritano; in proposito un esempio illustre è rappresentato dalla Contessa Adelaide, ultima erede del patrimonio arduinico in quanto figlia di Olderico Manfredi e prima dei Savoia quale moglie di Oddone, figlio di Umberto Biancamano. Vissuta in un tempo molto complesso sotto il profilo politico e religioso, Adelaide dà prova nel corso della sua vita di eccezionali capacità di governo, come testimoniato dalle azioni compiute e dalle importanti relazioni coltivate, che le permettono di consolidare il potere sui suoi ampi territori, nei vari ruoli a lei riservati dal destino”. Concludono gli autori.

IL LIBRO

Il libro a lei dedicato è un omaggio alla sua intelligenza, al suo coraggio e alla sua determinazione; doti che l’hanno immortalata, anche nel sentire popolare, come figura femminile in grado di affascinare le generazioni di ogni epoca storica e motivare nel tempo attuale una rievocazione storica a lei dedicata. Percepita nei secoli come “Marchesa di Susa”, si è ritenuto pertinente dedicare un capitolo del volume alla Città alla quale fin da bambina, per ragioni familiari, era certamente molto legata, volgendo lo sguardo sul patrimonio artistico segusino, che pur con inevitabili variazioni era già presente nell’età medievale in cui Adelaide è vissuta.

L’AGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?

Visita il sito internet. Iscriviti alla pagina Facebook, clicca “Mi Piace” e non perderti più nemmeno una notizia! Segui L’Agenda su InstagramTwitter e YouTube.