Al Castello di Bruzolo un cantiere da 1,7 milioni di euro, restauro dell’antico maniero

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BRUZOLO – Nuova vita per il Castello di Bruzolo con un restauro da 1,7 milioni di euro. A breve, il sogno di molti bruzolesi cioè il recupero del Castello, sta per realizzarsi. L’amministrazione ha lavorato in questi mesi affinché ciò diventasse realtà, ma, naturalmente, un grande grazie da parte di tutti va in primis a chi ha reso possibile ciò. Il Soprintendente ed i Funzionari del settore regionale del Ministero Beni Culturali, determinati verso l’obiettivo e sempre disponibili nei confronti del Comune. Il prossimo incontro con la Direzione Lavori sarà ad inizio settembre per una partenza dei cantieri fra la metà e la fine di settembre. Il gioiello di Bruzolo verrà recuperato e valorizzato ai fini culturali, sociali ed anche di sviluppo economico e turistico del paese.

(Comunicato Comune di Bruzolo)

IL CASTELLO DI BRUZOLO

Il castello di Bruzolo si trova in Valsusa. Il primo nucleo del feudo risale al 1227 quando fu concesso a Bertramino dei Bertrandi di Montmeliant, fiduciario del Conte di Savoia, quando il castello è stato costruito intorno a una Torre più antica. Il castello di Bruzolo è situato sulla conoide alluvionale sulla quale si trova il paese, posto all’incirca a metà del pendio che sale fino alla gola del rio Pissaglio. Si trova in una zona ancora parzialmente circondata da prati e vigneti, al centro di uno spazio aperto. Non è costruito su un punto elevato e pertanto sono stati adottati accorgimenti difensivi nel Medioevo come una doppia cinta e un vallo.

IL TRATTATO DI BRUZOLO

Nel 1610 a Bruzolo si stipulò il Trattato di Bruzolo tra Carlo Emanuele I Duca di Savoia e Enrico IV di Francia (“Parigi val bene una messa”) per la conquista della Lombardia e il matrimonio dei figli. Trattato mandato a monte dall’assassinio di Enrico IV e dal successivo cambio di alleanza da parte dell’appena incoronata Regina di Francia Maria de Medici. Il complesso è costituito da una prima cinta fortificata esterna cui si accede dalla “Porta granda” e che racchiude la “Cort granda” e una seconda cinta interna, che racchiude la struttura centrale. La Cort Granda è ampia e si sviluppa specialmente sui lati est e sud.

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