“Ad Avigliana mancate compensazioni per decine di milioni di euro” considerazioni sul futuro della città

avigliana stazione ferrovia

AVIGLIANA – “Ad Avigliana mancate compensazioni per decine di milioni di euro” considerazioni sul futuro della città.

LE MANCATE COMPENSAZIONI AD AVIGLIANA

A margine dell’accordo tra Ministero, Regione e alcuni comuni della Valsusa sulle compensazioni legate alla Tav intervengono i consiglieri Antonio Spanò, Mario Picciotto, Luca Carnino e Giorgia Wood. “Mancate compensazioni per decine di milioni di euro. Avigliana, fanalino di coda della Valsusa, può ancora recuperare, ma l’amministrazione comunale deve prendere coscienza dei suoi errori e cambiare il suo atteggiamento ostinato e inconcludente. In questi anni, il nostro gruppo consiliare ha portato avanti numerose istanze nell’interesse di tutta la cittadinanza. C’è un tema rispetto al quale sollecitiamo da anni l’amministrazione affinché adotti una posizione meno ideologica e più attenta alle esigenze concrete del territorio, ma che ci porta sempre a scontrarci con un muro grigio di veti incrociati e personalismi politici: persa la lotta contro il Tav, non si dovrebbe perdere anche le ricadute economiche positive dell’opera. Invece, è notizia di questi giorni che Avigliana non riceverà neppure un centesimo delle compensazioni previste per i comuni della nostra valle, pari ad oltre cinquantaquattro milioni di euro. I soldi andranno a Susa, Bussoleno, Chianocco, Mattie, Meana di Susa, Chiomonte, Salbertrand, Giaglione, Gravere e alla vicina Buttigliera Alta, per finanziare progetti concreti e di utilità sociale per i residenti”.

NESSUN INTERVENTO

“Avigliana, purtroppo, è ancora una volta esclusa dalle scelte che riguardano il futuro della Valsusa e del suo stesso territorio. Ciò accade per una precisa e diretta responsabilità politica dell’amministrazione cittadina, che, dopo anni di scelte poco accorte, ha portato il comune più popoloso ed economicamente rilevante della Valle, porta di ingresso della stessa, a non essere più considerato. Avigliana si è guadagnata la fama di una piantagrane alla quale non serve dare attenzione. La scelta di parlare due lingue diverse a seconda degli interlocutori, urlando la contrarietà all’opera in casa propria e rimanendo ambigui altrove, e quella di immolarsi come campioni di una lotta politica che è stata abbandonata da tempo da molti dei suoi stessi promotori, ha portato a questo disastroso risultato. La volontà di compiacere esclusivamente le posizioni più estreme e intransigenti e di non ascoltare le voci più ponderate e attente alla realtà concreta, ha fatto perdere ad Avigliana la possibilità di ottenere ingenti finanziamenti, decisamente superiori a quelli che le sono stati destinati dal Pnrr, che sarebbero arrivati comunque. Cosa ancora più grave, in prospettiva di un futuro ormai prossimo, il nostro Comune rischia seriamente di non essere considerato un interlocutore attendibile quando inizieranno i lavori sul nostro territorio, che interesseranno tutte le zone confinanti con l’attuale linea ferroviaria, in pieno centro abitato”.

“La realtà, piaccia o non piaccia, sta per bussare forte alla nostra porta e non basterà più continuare a negarne l’esistenza, sperando che le lungaggini amministrative e progettuali la tengono abbastanza lontana da superare indenni un’altra elezione. È sotto gli occhi di tutti un chiaro esempio di quanto sia dannoso questo modo di agire: la fermata ferroviaria di Ferriera, a pochi metri da Avigliana, è ormai in corso di costruzione. Si sarebbe dovuto progettare da tempo come gestire le inevitabili ricadute della sua apertura sull’area della nostra stazione. Invece, l’unica linea di (in)azione finora tenuta è stata quella di negare che l’opera sarebbe stata realizzata e di gettare discredito su chi avvisava da tempo dal contrario. È mancata la capacità di programmazione amministrativa in vista dell’apertura di una singola fermata su una linea ferroviaria esistente. Molto più drammaticamente, manca tuttora la capacità di gestire il passaggio sull’intero territorio cittadino di una nuova infrastruttura ferroviaria internazionale. Nonostante tutto ciò, riteniamo che la nostra Avigliana abbia ancora la possibilità di giocare la sua partita ai tavoli futuri, ma, per questo, serve subito un radicale e convinto cambio di rotta. Le forze di minoranza, primo tra tutti il nostro gruppo consiliare, sono disponibili per questo e non smetteranno di lavorare ogni giorno per ottenere il meglio per la nostra Città e per i suoi abitanti”.

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