A Verbania la bellezza delle opere della Gipsoteca Troubetzkoy

foto Gipsoteca Troubetzkoy

VERBANIA – A Verbania la bellezza delle opere della Gipsoteca Troubetzkoy (Comunicato Musei Verbania).

LA GIPSOTECA TROUBETZKOY A VERBANIA

L’intero piano terra di Palazzo Viani è stato allestito con le opere di Paolo Troubetzkoy. Come richiesto dall’artista, i suoi eredi hanno donato tutti i suoi calchi in gesso al Museo del Paesaggio dalla sua casa di Suna e dal suo studio a Neuilly sur Seine. Paolo Troubetzkoy nasce a Intra sul Lago Maggiore nel 1866. Secondogenito del principe russo Pietro e della cantante americana Ada Winans. L’anno successivo la sua famiglia si trasferì nei pressi di Ghiffa, in una villa che ospitò spesso illustri ospiti come i pittori Cremona e Ranzoni, lo scultore Grandi, i musicisti Catalani e Junck, e il poeta e compositore Arrigo Boito.

LE OPERE

Le prime opere di Paolo si ispirano infatti all’Impressionismo della scuola pittorica lombarda Scapigliata di Ranzoni e Cremona.  Nel 1884 si trasferì a Milano per i suoi apprendistati – prima con Donato Barcaglia, poi Ernesto Bazzaro – ma durarono solo pochi mesi perché gli piaceva studiare meglio dal vero invece di uno studio sistematico. La sua prima mostra fu a Brera nel 1886 con la scultura “ Un cavallo”,  e nello stesso periodo iniziò a inviare ritratti alle mostre. All’inizio degli anni ’90 dell’Ottocento partecipò a molti grandi concorsi per monumenti celebrativi nazionali – tra cui Garibaldi, Fanti, Dante, Amedeo IV di Savoia – da erigere in diverse città italiane e alcune sue opere furono acquistate dalla Galleria Nazionale di Roma d’Arte Moderna e il Golden Gate Museum di San Francisco.

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