A Susa la mostra: “Duemila anni di clima in Val di Susa. Da Annibale al riscaldamento globale”

Il Castello di SusaSusa, il Castello

SUSA –   Annibale torna a Susa? Venerdì 1° giugno la Società Meteorologica Italiana, in collaborazione con: Fondazione Magnetto, Città di Susa, Comune di Bardonecchia, IREN Energia, SMAT, Regione Piemonte, Rotary International. Poi Acsel, Isires, Due Emme Pack, ARPA Piemonte, Soprintendenza Archeologia. Quindi Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, inaugurano la  mostra. “Duemila anni di clima in Val di Susa. Da Annibale al riscaldamento globale” curata da Luca Mercalli. La mostra resterà allestita al Castello di Adelaide in modo permanente. Sapevate che l’alta Valsusa è tra le zone più secche delle Alpi? Che si scia molto, ma nevica poco rispetto alle montagne vicine? Che è una valle ventosa ma meno di quanto si creda? Che un secolo fa a 3000 metri si estraeva il ghiaccio da vendere a Torino?

CURIOSITA’

Queste, e altre curiosità e informazioni sono svelate dalla mostra permanente “Duemila anni di clima in Val di Susa. Da Annibale al riscaldamento globale”, curata da Luca Mercalli. Presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico La Stampa e Rai, al Castello di Adelaide/Museo Archeologico di Susa. Trenta pannelli riccamente illustrati che raccontano storia e caratteristiche del clima valsusino. Le glaciazioni del passato, il possibile passaggio di Annibale in un’annata fresca e nevosa, il 218 a.C. Le cronache dei viandanti tra le bufere invernali al Moncenisio, i geli di una volta, le piogge e le alluvioni, la neve, le valanghe e le tempeste di föhn, gli incendi del 2017. Poi i fiumi, gli acquedotti storici e moderni e le centrali idroelettriche, i ghiacciai in estinzione e le sfide del clima futuro.

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