RIVOLI – Protesta pacifica dei commercianti di Rivoli in Piazza Martiri. Rivoli Experience ed altre associazioni di categoria hanno organizzato una manifestazione di protesta pacifica e civile. Dall’Associazione scrivono. “La situazione sta diventando insostenibile per tutti. Riteniamo che sia ora di farci sentire! È stato, ed è, un periodo molto difficile e complicato per moltissime persone, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista economico. Come moltissimi imprenditori e commercianti, stiamo affrontando questa situazione di crisi economica con massima fiducia nel futuro, ma siamo stanchi delle mezze promesse, e soprattutto dell’incertezza totale. Abbiamo deciso di farci sentire, come sempre in maniera civile ed educata! Vogliamo poter riaprire le nostre attività subito, in sicurezza, con tutti i presidi necessari”.
IL SINDACO AL MINISTRO
Il sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli ha inteso sensibilizzare con una lettera il Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro della Finanza Daniele Franco e al Presidente della Regione Alberto Cirio sulla necessità di riaprire le attività economiche della Città di Rivoli. Nel continuo rispetto di tutte le norme e procedure di prevenzione sanitaria. “Pur consapevoli della grave emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid, del perdurare della stessa e della complessità della sua gestione, non possiamo non considerare le forti preoccupazioni per il futuro del comparto del commercio ambulante e del commercio di vicinato”.
AL MINISTRO
“Il recente Decreto prevede la presenza sulle aree mercatali dei soli generi alimentari, florovivaistici e agricoli, limitando conseguentemente l’attività degli operatori del settore extra-alimentare e facendo venir meno quel ruolo cardine che da sempre ha il commercio di prossimità nei mercati rionali, sia per la sua funzione sociale ma ancor più occupazionale. A questa categoria si affiancano, poi, tutti i piccoli commercianti di vicinato ormai chiusi da mesi e che quotidianamente si rivolgono a noi amministratori in cerca di sostegno e di soluzioni che, nonostante gli sforzi messi in campo, al momento non risultano sufficienti a far fronte ad esigenze sempre più crescenti e legittimate”.
PER IL COMMERCIO DI PROSSIMITÀ
Conclude Tragaioli. “Chiediamo pertanto di valutare, nel continuo rispetto di tutte le norme e procedure di prevenzione sanitaria, la graduale riapertura delle suddette attività economiche al fine di evitare oltre alla nefasta perdita di reddito per molti operatori e per le loro famiglie, la scomparsa di risorse importanti del nostro territorio e la fine di un servizio essenziale per la nostra comunità”.
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