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domenica, 13 Luglio 2025

A Condove nella Chiesa di San Rocco le sculture di Enrico Challier

CONDOVE –  Condove le sculture di Enrico Challier. Si svolgerà da domenica 3 a domenica 24 novembre la mostra Sculture di legno e anima nella Chiesa di San Rocco a Condove.  L’evento artistico avrà l’inaugurazione domenica 3 novembre alle ore 16. Ad organizzare sono gli Amici della Chiesa di San Rocco che hanno invitato l’autore Enrico Challier. L’artista presenterà un corpus di circa quattordici opere in varie essenze di legno e un bronzo inedito. La mostra antologica, testimonierà l’intrinseca relazione tra la materia e l’animo femminile. L’esposizione è a cura di Valter Vesco. Gli orari: mercoledì 10/12; venerdì ore 16/19; sabato e domenica ore 10/12 -16/19.

Condove, la chiesa di San Rocco

L’ARTISTA

Sulle sculture presentate a Condove di Enrico Challier. L’artista è nato nel 1974 a Pinerolo, laureato in Scienze Politiche, lavora a Pinasca in Val Chisone. Ha scritto il critico Francesco Poli. “Lo spazio dell’opera e lo spazio intorno all’opera. Le statue lignee (in scala naturale) di Enrico Challier e una serie di palazzi monumentali e siti industriali di Pinerolo lasciati da anni in uno stato di abbandono totale. A documentare e valorizzare visivamente il singolare fascino di questo dialogo temporaneo, le fotografi e scattate in situ da Valentina Costantino.

Di questo si tratta. Quindi l’idea è stata quella di far “visitare” questi posti dalle esili e slanciate figure femminili scolpite da Challier (ambasciatrici, per l’artista, di una vagheggiata bellezza sola utopica speranza di salvezza del mondo), in modo da creare uno straniante cortocircuito capace di attivare una sorprendente visione degli ambienti esplorati. Poi grazie alle ben studiate collocazioni delle opere e alle suggestive inquadrature fotografi che, è stato innescato con successo il fascino della “estetica delle rovine”. Quindi quello che fa percepire almeno per un attimo, in una dimensione sospesa e contemplativa, tutta l’intensità del tempo di cui sono impregnati antichi spazi aulici pieni di polvere e calcinacci. Quindi poderosi muri sgretolati, sale e stanze con resti di arredi e oggetti, capannoni pieni di macerie e rifiuti e luoghi che sono ormai solo un ricettacolo di volatili e gatti randagi.

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