GIAVENO – Si è svolta a Giaveno per la Giornata della Memoria la fiaccolata “Luci per non dimenticare”. Hhanno partecipato cittadini, amministratori comunali, volontari di associazioni e gruppi locali. Quindi gli studenti dell’Istituto Blaise Pascal e ragazzi che con lanterne e lumini. Hanno condiviso l’invito a non dimenticare e promuovere il rispetto e contro l’indifferenza. L’iniziativa ha preso avvio con il ritrovo presso il monumento ai Caduti ed Ex Internati nei lager nazisti dell’area parco giochi di via Coazze. C’è stato un intervento sulla della legge italiana che vent’anni fa riconobbe l’istituzione del Giornata della Memoria. Questa per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei. Anche gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte. E’ seguito un ricordo sulle impressioni e considerazioni sulla visita ai campi di sterminio lo scorso anno per il progetto Il Viaggio della Memoria.
GLI INTERVENTI
Gli internati di Giaveno e Coazze e Valgioie, ricordati nella Giornata della Memoria, furono circa 600. Un latro segno è la pietra di inciampo in ricordo di Enrico Valobra a Coazze. Gioacchina Tonda, giavenese deportata politica a Ravensbrück ha espresso parole di condanna per le scritte fasciste sul muro dello stadio Torta. La fiaccolata ha poi percorso il viale di via Coazze e si è conclusa ai piedi della Torre degli Orologi, Monumento ai Caduti. Presenti: il Presidente dell’Unione dei Comuni Montani Val Sangone Alessandro Merletti, il Sindaco di Giaveno Carlo Giacone.
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