CLAVIERE – Lo Chaberton domina il paese di confine di Claviere, la sua storia e le sue vicende militari sono racchiuse nel Museo Chaberton. Si trova al centro paese sotto la Chiesa Parrocchiale: un ampio salone attrezzato anche per conferenze. All’interno del Museo, gestito dalla Pro Loco di Claviere, con gentilezza e professionalità, si trova tutto il “mondo” legato alla fortificazione. Un vero gioiello museale in Valsusa godibile sia dagli appassionati di cose militari che dai semplici curiosi. L’aspetto museale segue una logica legata all’architettura e la sua vita. La vera forza dell’esposizione sono i plastici realizzati da Dario Maddio che grazie ai suoi diorami permette la conoscenza diretta della fortificazione. Maddio, con cura maniacale, ha riscostruito pezzo pezzo tutta l’opera composta da caserme, attraversamenti, volumi di servizio, pezzi d’artiglieria e case alloggio. Una sequenza spettacolare che permette un doppio viaggio; sul territorio e nel tempo. Del lavoro di Maddio stupisce l’armoniosità dei plastici, non sempre consueta, cura nei minimi dettagli costruttivi.
I CIMELI
A fare da contorno ai plastici ecco medaglie, stemmi, divise e un pezzo contraereo. Poi bandiere, scatolame, oggetti di vita quotidiana e militare d’epoca. Un insieme completato da documenti e fotografie d’epoca. Il visitatore può così rivivere l’atmosfera e i tempi dalla costruzione alla sua cupa fine con l’attacco francese. Il Museo a Claviere dona così la possibilità di salire in vetta e poi scoprire il Forte nei giorni della sua massima efficienza. Claviere grazie a Dario Maddio e Roberto Guasco, curatore dell’insieme dell’esposizione, offre al pubblico un piccolo ma grandioso museo. Un tassello turistico d’eccellenza tutto da visitare e scoprire per conoscere una delle fortificazioni più importanti d’Europa e vanto del Regio Esercito Italiano.
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