+9% per le richieste di mutuo: gli aspetti da non sottovalutare tra tasse e imprevisti

Il 2020 è stato un anno molto particolare, sia per le famiglie che per le imprese. Tutti noi abbiamo dovuto fari i conti con una situazione mai vista prima, un lungo periodo fra lockdown e restrizioni varie che hanno pesato parecchio anche a livello economico. Molti settori hanno avuto un andamento imprevedibile, come nel caso degli acquisti immobiliari e delle relative richieste di mutuo, argomento che andremo oggi ad approfondire.

BOOM DEI MUTUI

Se da un lato molti settori sono in crisi, dall’altro ci sono dei comparti che invece crescono e si sviluppano a ritmi sorprendenti. Fra questi si trova ad esempio il settore dei mutui, che quest’anno ha registrato un boom per quanto concerne le richieste, salite di circa il +9% se si fa un confronto diretto con lo scorso anno. Le erogazioni semestrali hanno inoltre superato i 25 miliardi di euro: si tratta di un ulteriore dato che testimonia lo stato di salute positivo di questo comparto in particolare. Sono state soprattutto le surroghe ad andare incontro ad un veloce successo nel 2020, considerando che la portabilità del mutuo ha superato una crescita da record, oltre il 240%. Per quanto concerne le tipologie di mutuo, il tasso fisso è stato senza ombra di dubbio il più gettonato, per via del bassissimo rischio che presenta: una situazione che in questo particolare momento alleggerisce le paure degli italiani, già stracolmi di incertezze.

GLI ASPETTI DA CONSIDERARE QUANDO SI APRE UN MUTUO

Naturalmente ci sono diversi aspetti da considerare quando si apre un mutuo: si tratta infatti di un passo molto importante, che deve essere sempre accompagnato da vari calcoli e da diverse precauzioni.  Per prima cosa, è sempre bene tutelare se stessi e le persone che ci circondano. Per questo motivo, è una buona idea ricorrere ad una polizza sulla vita, come quella proposta da Groupama ad esempio, così da avere sempre una protezione e una certezza su cui contare anche di fronte a degli imprevisti improvvisi. Un altro aspetto da valutare è poi quello delle tasse, anche qui esistono diversi elementi che conviene studiare con attenzione, come nel caso dell’IMU, della TASI e del TARI.

LA TASI

La prima riguarda soltanto gli immobili diversi dalla prima casa, mentre la TASI che raggruppava in sé diverse voci di spesa riguardanti i servizi pubblici, è stata inglobata proprio quest’anno nell’IMU, infine la TARI è una tassa sui rifiuti utile alle amministrazioni per sopperire alle spese connesse alla raccolta e al trattamento dei rifiuti urbani. Concludendo, i mutui sono andati incontro ad un piccolo boom delle richieste, con un incremento del 9% rispetto al 2019. Nonostante questo, si parla di una pratica che richiede sempre molta attenzione in sede di scelta e di stipula. Non bisogna poi sottovalutare diversi aspetti legati all’acquisto di una casa, ovvero le tasse sugli immobili, come la TASI, la TARI e l’IMU.