S.ANTONINO – Si torna a parlare del canile “Cento code”, ma più che dei graditi ospiti a quattro zampe è bene conoscere di chi li accoglie, cura, ama e ne cerca una famiglia adottiva: i volontari dell’ENPA.
Il canile, struttura moderna e accogliente
Il “Cento code” di via Susa, dell’ente consortile Acsel è attivo da pochi mesi eppure vanta già il passaggio di più di 80 animali che dopo la cattura sono stati accolti. Il randagismo, qui in valle, non è diffuso come nel resto d’Italia ma è comunque di un fenomeno molto presente. Conoscete il canile? La struttura, moderna e spaziosa, è dotata di spogliatoi maschili e femminili con docce per il personale, magazzino per il deposito dei cibi, una sala per la preparazione del cibo, una per il deposito delle attrezzature, un ambulatorio per interventi veterinari con tanto di sala raggi, sala per la toelettatura e sala di socializzazione, per consentire a cani e futuri padroni di familiarizzare.
I volontari dell’ENPA
Il lavoro dei volontari dell’Enpa non semplice e richiede un’alta professionalità. Quando un cane fa ingresso nel canile, la procedura prevede come primo passo la verifica della presenza del microchip: in caso affermativo vengono subito cercati i proprietari, in caso negativo il cane rimane in osservazione per 10 giorni nella parte sanitaria e sottoposto a tutte le profilassi del caso. Trascorso questo periodo se nessuno l’ha reclamato, l’animale entra nel pre-rifugio dove passati altri 50 giorni potrà essere adottato.
L’Ente Nazionale Protezione Animali
La costituzione della più antica società zoofila italiana è datata aprile 1871 quando a Torino Giuseppe Garibaldi, Anna Winter e Timoteo Riboli costituirono la “Società Protettrice degli Animali contro i mali trattamenti che subiscono dai guardiani e dai conducenti”. L’ENPA possiede sull’intero territorio nazionale numerose proprie strutture di ricovero per animali, attraverso le quali realizza gli scopi sociali di garantirne il benessere e sottrarli al rischio di maltrattamenti, promuovendone l’affidamento a privati oppure curando il recupero degli stessi sotto il profilo medico o psicologico. In alcuni casi, le strutture dell’Ente sono destinate al ricovero di animali selvatici oppure allo svolgimento di particolari servizi, come ad esempio di pronto soccorso di animali randagi feriti o malati, o il trasporto di animali, tramite mezzi appositamente attrezzati. In alcuni casi, infine, l’ENPA ha strutture attrezzate di cura e terapia per animali, nelle quali operano medici veterinari convenzionati, che offrono un servizio sia ai soci sia alla generalità dei cittadini.
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