Violenze e scontri dei No Tav contro le Forze dell’Ordine in Valsusa

no tav(foto No Tav Info)

SAN DIDERO – Violenze e scontri dei No Tav contro le Forze dell’Ordine in Valsusa.

SCONTRI NO TAV IN VALSUSA

Razzi, petardi, bombe carta e sassi. Gli investigatori della Digos della polizia sono al lavoro per identificare il gruppo di incappucciati che ieri pomeriggio per alcune ore ha lanciato di tutto contro le forze dell’ordine, dopo il corteo No Tav in Val di Susa, organizzato nell’ambito del Festival Alta Felicità. I manifestanti hanno preso di mira a San Didero il cantiere per i lavori del nuovo autoporto della Valsusa, opera collegata alla Torino-Lione, provocando una decina di feriti tra le forze dell’ordine. Il lavoro per identificarli prosegue visionando i filmati non solo dei disordini, ma anche del corteo, senza escludere la presenza di militanti di centri sociali di altre regioni arrivati per il corteo, che viene riferito sia stato organizzato senza preavviso. E vede tra i promotori principali l’Askatasuna di Torino, punto di riferimento, per altre realtà antagoniste.

I COMMENTI POLITICI

Raffaele Gallo, capogruppo consiglio regionale PD. “Ferma condanna per l’attacco no Tav e solidarietà alle forze dell’ordine. Ferma condanna per il nuovo attacco al cantiere Tav e piena solidarietà alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dovuto respingere l’attacco al cantiere dell’Alta Velocità Torino Lione a San Didero. Il dissenso nei confronti dell’opera non può tradursi né in manifestazioni violente tantomeno in disagio e pericolo per i cittadini“. “Si tratta di un’azione vile e intollerabile. Tali episodi devono essere condannati e puniti severamente. – la severa condanna del Consigliere Regionale del Gruppo Lega, Andrea Cerutti -. Mettere a rischio la vita degli operatori del cantiere e delle forze dell’ordine che vi sono a presidio con il lancio di razzi e molotov è un atto criminale che merita la ferma condanna da parte di tutte le forze politiche. La realizzazione di un’infrastruttura fondamentale come la TAV non può e non deve essere messa a repentaglio da simili atti di terrorismo“.

È chiaro come il Festival Alta Felicità sia solamente un pretesto per attaccare gli agenti a protezione del cantiere della Tav. Altro che un evento culturale e di aggregazione, ogni anno Alta Felicità dimostra di essere un copione già scritto fatto di violenza ad opera dei soliti noti di Askatasuna. Contro gli incappucciati che oggi hanno attaccato il cantiere della Tav servono interventi straordinari. Esprimo la mia vicinanza agli agenti delle Forze dell’ordine e sono sicuro che il Governo Meloni saprà finalmente intervenire contro chi ha dichiarato guerra allo Stato“. a dichiararlo è l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone.

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