Villar Focchiardo: l’esercitazione delle pratiche e la solidità della macchina dei soccorsi

VILLAR FOCCHIARDO – Si è tenuta martedì 7 maggio, nella sala consigliare del Comune di Villa Focchiardo, la conferenza stampa di presentazione dell’XI edizione del Campo Scuola di Protezione Civile denominata “Esercitazione Albareta 2019” che si svolgerà a Villar Focchiardo dal 15 al 19 maggio. Come è avvenuto anche nelle edizioni precedenti, è previsto l’apporto di Polizia e Carabinieri. Sono in programma altresì esercitazioni di allestimento tendopoli, salvataggio in acqua, spegnimento incendi boschivi, evacuazione feriti, intervento su scenari alluvionati, ricerca e salvataggio persone scomparse in ambiente rurale e montano.

OLTRE 260 VOLONTARI

Il Campo Scuola a Villar Focchiardo che da ben 9 edizioni si svolge sotto l’egida della Protezione Civile Nazionale – è organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato Vol.To con il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Villar Focchiardo, Prefettura, Questura, Coordinamento Attività Emergenza della Croce Rossa Italiana e con il patrocinio della Camera dei Deputati. All’evento partecipano oltre 260 Volontari delle 14 Associazioni aderenti alla Commissione Volontariato e Protezione Civile del Centro Servizi Vol.To nonché quelle del territorio e circa 300 studenti, coinvolti in un grande momento di incontro con i Volontari che si terrà nella mattinata di venerdì 17 maggio presso il Centro Polivalente di Villar Focchiardo.

VILLAR FOCCHIARDO

Villar Focchiardo è un piccolo centro di circa 2.060 abitanti, collocato nella Media valle di Susa, alla destra orografica del fiume; comprende numerose borgate la maggior parte delle quali in area prevalentemente montana. Il paese si sviluppa nella zona montana per la parte più antica, e le numerose borgate sono situate anche verso il territorio pianeggiante, ove ora sorgono insediamenti artigianali e commerciali e le nuove residenze. Il territorio comunale conserva tracce d’insediamento preistorico forse dell’Età del Bronzo, ma non presenta tuttavia tracce di insediamento romano (come buona parte dei comuni della destra orografica della Dora). Dall’antichità ad oggi la presenza di una strada di comunicazione internazionale come la strada di Francia, ha condizionato molto l’identità dei villaggi valsusini, a causa del continuo passaggio di uomini, merci ed animali, oltre che altre entità impalpabili come virus, idee, papi, imperatori, soldati, carovane di mercanti, pellegrini, giullari. Villar Focchiardo non inglobò la strada e non diventò quindi un borgo, come accadde a S.Antonino e S.Giorio.

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