Villar Dora: il 77° anniversario della Liberazione con le associazioni

Villar Dora, il monumento

VILAR DORA – Lunedì 25 aprile Villar Dora si appresta a celebrare il 77° anniversario della Liberazione con un ricco programma. Un’occasione di incontro e condivisione che offre la preziosa opportunità di riflettere sui temi e i valori dell’antifascismo, oggi quanto mai urgenti e attuali, da ricordare e trasmettere soprattutto alle nuove generazioni. Alle ore 9 la Messa nella Chiesa di San Rocco. Alle 9.30 ritrovo delle Associazioni e dei partecipanti in Piazza San Rocco e inizio del corteo.

villar dora

A VILLAR DORA LA FESTA DELLA LIBERAZIONE

L’anniversario della liberazione d’Italia, ricorrenza conosciuta anche come festa della Liberazione o semplicemente 25 Aprile, è una festa nazionale della Repubblica Italiana. Celebra la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia. Assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate Alleate dall’Esercito Cobelligerante Italiano durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943. Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia il cui comando aveva sede a Milano proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa.

GLI ITALIANI CHE LIBERARONO L’ITALIA

Nel marzo del 1944 la formazione assunse il nome di Corpo Italiano di Liberazione. Il continuo afflusso di volontari rese necessaria la formazione di ulteriori unità. Esercito Cobelligerante Italiano è una denominazione con la quale si identificano quei reparti del Regio Esercito combattenti a fianco delle forze alleate. Coincise in buona parte con la Campagna d’Italia alleata. Fu costituito in seguito alla riorganizzazione del Regio Esercito nel cosiddetto Regno del Sud, dopo l’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati. Il primo nucleo fu il Primo Raggruppamento Motorizzato. Dal marzo 1944 inquadrato come Corpo Italiano di Liberazione. Alla fine del 1944, a seguito del parziale sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati, fu riorganizzato in 17 grandi unità. Sei Gruppi di combattimento di grandezza divisionale, otto divisioni ausiliarie e tre divisioni di sicurezza interna.

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