PIEMONTE – Venerdì nero per i trasporti: sciopero generale e manifestazioni di 24 ore che ha coinvolto numerosi settori, dai servizi pubblici e privati alla sanità. Il comparto più colpito è stato indubbiamente quello dei trasporti, con possibili ritardi o cancellazioni per autobus, tram, metropolitana, treni e aerei in diverse città italiane. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di base per denunciare quella che definiscono una gestione sbilanciata della spesa pubblica da parte del governo, con risorse eccessivamente orientate al riarmo a discapito dei servizi essenziali per i cittadini. Questa giornata di protesta ha messo in evidenza il malcontento generale verso le politiche economiche attuali e la richiesta di maggiore attenzione per le esigenze sociali primarie.
Sciopero dei trasporti
Parallelamente allo sciopero generale, i metalmeccanici hanno incrociato le braccia per una mobilitazione nazionale di 8 ore, proclamata da Fiom, Fim e Uilm. L’obiettivo è chiaro: riaprire la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. A Torino, la protesta ha preso la forma di un corteo partito alle 9:30 da Piazza XVIII Dicembre e terminato in Piazza Castello, con interventi dei delegati da ogni provincia. Per quanto riguarda i disagi ai trasporti, a Torino GTT ha garantito il servizio in fasce ororarie specifiche (6-9 e 12-15 per bus e metro, e diverse fasce per il servizio extraurbano), mentre per i treni nazionali ad alta velocità e Intercity si sono registrati disagi, sebbene in Piemonte e Valle d’Aosta il servizio regionale sia stato garantito.