Venerdì 24 maggio il 102° Giro d’Italia arriva in Valsusa e in Val Sangone

GIAVENO – AVIGLIANA – Venerdì 24 maggio il 102° Giro d’Italia arriva in Valsusa e in Val Sangone. Partita da Pinerolo e diretta a Ceresole Reale, la corsa supererà la Colletta di Cumiana per scendere a Giaveno e arrivare ad Avigliana. Proseguirà verso Almese per affrontare e raggiungere i 1311 metri del Colle del Lys, dove vi sarà anche il primo Gran Premio della Montagna di questa tredicesima tappa. Un’occasione importante di visibilità per il territorio, per la quale le associazioni, le attività commerciali e i cittadini addobberanno di rosa le case, i negozi e le strade per dare il loro caloroso benvenuto alla Carovana e a tutti i campioni del Giro d’Italia in gara che raggiungeranno la Valsusa e la Val Sangone.

DESCRIZIONE DELLA TAPPA 13 DEL GIRO D’ITALIA 2019

La tredicesima tappa, che vede un arrivo in salita sopra i 2000 metri, si snoda interamente in provincia di Torino, aggirando da nord il capoluogo piemontese e scalando dapprima il Colle del Lys dal suo versante più difficile con lunghi tratti tra il 9 e il 10%. In seguito, attraversato il Canavese occidentale, la corsa scala la salita inedita di Pian del Lupo (strada del Santuario di Santa Elisabetta) dura e articolata sia a salire, sia a scendere con pendenze per lunghi tratti in doppia cifra. Al termine della discesa su Pont Canavese inizia la salita finale che tra falsopiano e salita vera e propria misura oltre 44 km. Dopo Noasca la salita importante con le pendenze maggiori nella prima parte dove si percorre la strada vecchia riasfaltata per le biciclette, che evita la lunga galleria di 3650 m. Giunti nell’abitato di Ceresole Reale la strada spiana accanto al lago artificiale per riprendere a salire per gli ultimi 10 km. Dopo il piano del Lago di Ceresole la strada sale ancora attorno al 9% con una carreggiata ristretta e tramite numerosi tornanti raggiunge il Lago Serrù dove è posto l’arrivo a quota 2247 m. Il rettilineo finale è di 50 metri e largo 6m.

MAGLIA ROSA

L’idea fu di individuare un simbolo che rendesse visibile il corridore al comando della classifica, per dare modo agli spettatori di distinguerlo tra tutti gli altri. Una tradizione, questa della maglia da assegnare al leader della classifica generale, che ancora oggi vive nella più importante corsa a tappe ciclistica del mondo. Dal 1931, il simbolo del primato in classifica generale. La Maglia Rosa è un’icona, un simbolo non solo dello sport italiano anche della cultura Made in Italy. La Maglia Rosa incarna valori e leggende del passato ma al contempo si è evoluta in un indumento dall’alto valore tecnico, capace di convogliare emozioni e storie. dal 1931. Un anniversario importante, un anniversario da celebrare. 90 anni di passione e sacrifici con un unico obiettivo.

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