Valsusa: Blandino, Moscia e Bertolo scrivono al premier Conte sulla scuola

Villar Dora, il MunicipioVillar Dora, il Municipio

VILLAR DORA – Lettera aperta dei Comuni di Rubiana, Villar Dora e Almese al Premiere Conte. Su scuole e paesi al collasso. Sono numerosi i fronti emergenziali che si sono aperti in seguito agli effetti della pandemia da Coronavirus. Tra questi, la riapertura delle scuole a settembre. Un tema che pone diversi quesiti sulle misure che si dovranno adottare per garantire agli allievi la ripresa in sicurezza degli studi. Lo sanno bene gli Amministratori locali che si trovano in prima linea. Con margini temporali inesistenti e risorse limitate e del tutto inadeguate. Per affrontare un problema sfaccettato che avrà serie ricadute sociali ed economiche. Ben consapevoli della gravità della situazione della scuola, i sindaci comuni della Valsusa dell’Istituto comprensivo di Almese. Hanno deciso di inoltrare una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro  Lucia Azzolina e all’Assessore della Regione Piemonte Elena Chiorino.

Rubiana municipio

Rubiana municipio

A RUBIANA

Il sindaco di Rubiana Gianluca Blandino. “Stiamo assistendo all’ennesimo scarico di responsabilità da parte del Governo sulle spalle dei Comuni. Che si vedono così costretti ad assumere tutti gli oneri del caso. Senza alcuna forma di contributo o di supporto da chi invece dovrebbe naturalmente sostenerci. Così non si può andare avanti, la situazione è diventata insostenibile. Tutto si basa sul rapporto diretto, limitato unicamente dalla distanza minima ordinaria che è ben altra cosa da quanto è stato recentemente formulato in materia di distanziamento sociale. Una Scuola costellata di barriere in plexiglass e di Dispositivi di Protezione Individuale è la negazione delle azioni fondanti la Scuola stessa: Socializzare, Educare e Istruire. La salute fisica e psicologica dei ragazzi deve essere, in ogni momento, la nostra priorità: dopo tre mesi di chiusura forzata degli Istituti, senza considerare la relativa pausa estiva contrassegnata dalle attuali restrizioni, dobbiamo riappropriarci della nostra quotidianità, fatta salva la costante diminuzione della curva di contagio”.

DA VILLAR DORA

Ha commentato Savino Moscia, sindaco di Villardora. “Mi auguro che il nostro sincero appello venga ascoltato e possa contribuire sia pure in minima parte a sbrogliare una matassa che riguarda tutti, nessuno escluso. I nostri Comuni faranno la loro parte purché alla base vi sia un genuino spirito di collaborazione: è bene che il Governo sia informato delle nostre reali difficoltà e che ci metta nelle condizioni di poter essere di aiuto. Qui c’è in gioco il tessuto sociale delle nostre comunità: non ci limiteremo a essere i meri esecutori di volontà altrui senza avere alcuna voce in capitolo”.

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