ROMA –Ā Lāindustria del turismo, ristoratori e albergatori, ha superato il picco di stagione con almeno centomila lavoratori professionali in meno. Una stagione vissuta, quella del 2021, affrontando tra le altre cose gravi difficoltĆ nella gestione del personale. Spiega Aldo Cursano, di Confcommercio. “La pandemia ha di fatto allontanato almeno 100mila professionisti dellāospitalitĆ con cui in passato abbiamo condiviso un progetto di crescita e lavoro. Il turismo e soprattutto la ristorazione si sono dimostrati fragilissimi e tantissimi nostri collaboratori sono stati messi nelle condizioni di scegliere altri ambiti lavorativi, anche meno remunerativi ma considerati piĆ¹ sicuri e affidabili. Lāestate 2021 ĆØ stata cosƬ affrontata con un deficit del personale che nella ristorazione in parecchi casi ha portato a una riduzione del servizio o nel numero dei coperti con una penalizzazione dei ricavi che ĆØ arrivata al 30%. Mancano circa 150mila lavoratori”. In particolare 120mila professionisti a tempo indeterminato che nel corso del 2020 hanno preferito cambiare lavoro.
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