TORINO – Un thriller esoterico sui sette peccati capitali, ambientato nei luoghi più conosciuti di Torino e del Piemonte. In particolare nei suggestivi spazi della Sacra di San Michele, della Mole Antonelliana, del Museo Egizio di Torino. E’ questa l’essenza di “The Broken Key”, di Louis Nero, film che sarà distribuito in 200 sale a partire dal prossimo 16 novembre, con un cast di nomi famosissimi, ma anche sconosciuti attori improvvisati recuperati sul territorio di produzione della pellicola. Ieri la anteprima e la festa con il cast e il regista al Cinema Ideal di Torino, domani il debutto nelle sale.
Un viaggio nei meandri del mistero e della spiritualità
“The Broken Key” è un viaggio nei meandri del mistero e della spiritualità. Un cammino ricco di colpi di scena che trasformerà i destini dei quattro personaggi principali, concedendo ampio spazio anche e soprattutto alla fantascienza.
Sullo sfondo di un mondo distopico, lo stesso del sequel di Blade Runner, e senza carta, un ricercatore parte alla ricerca del frammento mancante di un antico papiro. Un’impresa dalla quale dipende il futuro dell’umanità.
Una pellicola con ambizioni internazionali
Louis Nero Film e Torino Film Production si sono avvalse, per la produzione e il lancio di “The broken key”, del sostegno della Film Commission Torino Piemonte, oltre che dell’inglese Red Rock e della Fantastic Films di Los Angeles, che l’anno prossimo si occuperà della distribuzione in sessanta Paesi. “Uno sforzo enorme”, ha detto il regista presentando la pellicola al Museo del Cinema di Torino. Gli ha fatto eco Paolo Damilano di Film Commission: “L’obiettivo è far crescere una classe dirigente in grado di produrre e dirigere. Attraverso il lavoro di Louis dimostriamo che fare impresa in Piemonte è possibile anche in un settore complicato, ma fondamentale per la fortuna di un film, come quello della distribuzione”.
Louis Nero, alias Luigi Bianconi, classe ’76 è cresciuto non solo artisticamente a Torino, dove si è laureato al DAMS, ma sin dai suoi primi lavori è riuescito a coinvolgere importanti attori e figure professionali dello star system internazionale.
Le celebrità holliwoodiane non mancano: da Michael Madsen (Le Iene), fino a Rutger Hauer (Blade Runner), oltre a Franco Nero (è lui il Django del ‘66 che ha ispirato Tarantino) ma anche Christopher Lambert, Geraldine Chaplin, William Baldwin, Kabir Bedi, Alex Belli e la bella Chiara Iezzi, la cantante del duo di sorelle Palola e Chiara.. Se il regista è riuscito davvero a realizzare un prodotto vendibile da Torino a New York e far apprezzare al grande pubblico un immaginario così variegato, si vedrà dai numeri del botteghino e dalla critica. Per adesso ha raggiunto l’obiettivo di elevare un prodotto del cinema italiano, spesso accusato di autoreferenzialità e provincialismo, a una dimensione internazionale. A cominciare dalla trama.
In ogni caso una gran bella pubblicità per le location a partire proprio dalla Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte e bene faro di tutta la Valsusa per lo sviluppo turistico.
Il trailer del film: