RIVOLI – Al Teatro del Castello di Rivoli il Quartetto Chagall “Con passione”. “Il violinista blu” di Marc Chagall descrive perfettamente lo stato di elevazione al quale può portare la musica, capace di condurre in una dimensione onirica: questa l’ispirazione travolgente e impetuosa del Quartetto Chagall, formazione di giovani musicisti provenienti da Italia e Turchia, nata nel 2014 e da subito apprezzata da critica e pubblico per la grande passionalità e la perfetta amalgama che ne caratterizza le esecuzioni. Paolo Skabar, Matteo Ghione, Jacopo Toso, Ilsu Guresci si esibiranno sabato 26 febbraio, portando sul palco del Teatro del Castello di Rivoli il quartetto struggente e trasognato K421 di Mozart, composizione che custodisce proprio quella rarefatta malinconia che ci comunica il blu del dipinto.
LA MUSICA
Continueranno con il Movimento lento, Langsamer satz, di Webern, opera intensa, dettata dall’amore che ne fu fonte («Camminare per sempre così – scriveva il compositore nei diari di quel giugnodel 1905 – tra i fiori, accanto alla mia amata, e sentirsi totalmente in armonia con l’universo, senza preoccupazioni, liberi come l'allodola nel cielo sopra di noi. Oh, che incanto…») e che incide, nel movimento, un ventaglio di emozioni struggenti, tormentate o pacifiche e quiete, come accade nell’epilogo. In chiusura, l’unico quartetto d’archi mai composto da Debussy, brano fresco e audace, ricco di spunti esotici e di influenze derivanti dal primo quartetto di Borodin, dalla musica zigana e dal gamelan giavanese. Con il suo ultimo movimento, che inizia con un’introduzione très modéré, per raggiungere, tra sfumature armoniche e mosaici di variazioni motiviche, un andamento che sembra voglia riportarci al cuoree agli intenti del programma proposto dal Quartetto Chagall: très mouvementé et avec passion.
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