Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 69)
13.9 C
Susa
mercoledƬ, 4 Dicembre 2024

Tav Torino-Lione: il nodo del cantiere a Susa in Regione Piemonte

SUSA – Lo spostamento a Susa di una parte dellā€™area di cantiere Tav Torino-Lione richiede unā€™approfondita revisione progettuale attraverso la compiuta formalizzazione di una nuova variante da sottoporre ad una Valutazione di Impatto Ambientale? Oppure ĆØ sufficiente lā€™approvazione del Progetto di Variante formalizzata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica nel 2018? Lo ha chiesto con unā€™interrogazione Daniele Valle (Pd), in merito alla ripartizione dellā€™area di cantiere dedicata alla gestione dello smarino. E’ il materiale di risulta proveniente da opere di scavo) e di produzione di conci dal cantiere Telt del tunnel di base, posto tra i Comuni di Susa e Salbertrand.

LA RISPOSTA

Lā€™assessore alle Opere Pubbliche Marco Gabusi ha risposto evidenziando che le competenze regionali sono minime rispetto a unā€™opera internazionale prevalentemente gestita dallo Stato anche se la Regione ha organizzato con la ComunitĆ  della Valsusa. Nella scorsa estate, un incontro durante il quale ĆØ emersa la possibilitĆ  di trasferire in parte sia lo smarino sia i conci derivanti dal cantiere. Nello specifico non esisterebbe al momento alcuna istanza che richieda una modifica al progetto presentato per lo spostamento del cantiere a Susa. Rimane pertanto invariato il quadro progettuale previsto dalle delibere del 2018 oltre alla deliberazione della Giunta regionale del 2 febbraio 2018. Valle ha anche chiesto come si realizzerebbero le strutture di cantiere nellā€™area del comune di Susa visto che non dispongono di autorizzazione e finanziamento ed anche se per la nuova postazione sia stata effettuata una puntuale verifica sulla sicurezza dellā€™area e dei lavoratori giudicata inidonea dallo stesso Comitato.

IL CANTIERE

Gabusi ha spiegato che non si tratterebbe di un vero e proprio spostamento del cantiere ma di unā€™attivitĆ  dilazionata da realizzarsi in un secondo tempo per motivi di sicurezza e per quanto consta alla Regione lā€™attuazione di quel cantiere rimane comunque autorizzata dal Cipe essendo lā€™area inclusa nel progetto e identificata come cantiere. La tematica ĆØ motivo di grande apprensione da parte delle comunitĆ  valsusine ma le decisioni dipendono dai Ministeri dellā€™Ambiente, Infrastrutture e Trasporti che risponderanno alla Regione rispetto alla procedura che si intenderĆ  seguire. Questa ā€œvarianteā€ allo stato attuale non ĆØ stata ancora formalizzata rimanendo a livello progettuale anche se la tematica ĆØ connessa al problema legato ai tempi del materiale da smaltire attraverso il cantiere della Tav Torino-Lione. Nel corso delle interrogazioni e interpellanze ĆØ stata fornita risposta agli atti ispettivi del consigliereĀ Alberto AvettaĀ (Pd) sui trasporti su ferro: cā€™ĆØ un caso Canavese?; dal consigliereĀ Domenico RossiĀ (Pd) sul servizio di vigilanza regionale attivitĆ  estrattive.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina FacebookĀ Lā€™Agenda News: clicca ā€œMi Piaceā€ e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno unaĀ notizia! Segui e metti mi piace al canale YuotubeĀ Lā€™Agenda.

Ultimi articoli

Ultimi articoli