Susa riparte con le visite e il gusto dei prodotti tipici locali

La Botega del Gelatè

SUSA – Susa riparte con il gusto, la tradizione e la cultura delle visite guidate. Un’iniziativa dell’Associazione Pro Susa che riprende con  la sua programmazione. Si tratta di una visita guidata tra le meraviglie segusine. Alla storia, arte e architettura su unisce il gusto. Così una guida abilitata attraverso il racconto della storia condurrà i turisti tra i sapori di Susa e della sua Valle. Attraverso uno dei percorsi  tra i più suggestivi del Piemonte con soste per gustare le panificazioni con i grani locali. Poi assaggiare il vino della nostra Valsusa. Infine terminare con i dolci della  tradizione segusina. Tutto questo è il nostro nuovo evento “A Susa con Gusto”. Le visite si svolgeranno tutti i martedì e le domeniche a partire dal 7 giugno con prenotazione obbligatoria. Il costo della partecipazione è di 12 euro. E’ possibile ricevere informazioni e prenotazioni per le visite presso l’associazione Pro Susa al numero 349.3782840 o all’ufficio del Turismo allo 0122.622447. C’è uno sconto per i soci UNPLI, l’associazione della Pro Loco d’Italia. Per i soci Unpli  prenotazioni via mail a eventi@associazioneprosusa.it con nome cognome mail, numero di telefono, data scelta.

LA STORIA DI SUSA

Difficile stabilire l’epoca in cui la città fu abitata per la prima volta e le popolazioni che l’abitarono. Certamente tra esse ci furono i Liguri e in seguito arrivarono i Celti. Poi giunsero i Romani guidati da Giulio Cesare che combatterono con le popolazioni locali e stabilirono con Donn.  I buoni rapporti continuarono per un lungo periodo, sanciti dalla costruzione dell’arco di Augusto. Nel III secolo la città si dotò di una cinta muraria. Dopo la dominazione bizantina, passò alla dominazione franca, e costituì sempre una spina nel fianco per i Longobardi, in quanto importante punto di accesso per l’Italia, assieme ad Aosta. Del Medioevo rimangono diversi complessi monumentali, come il Castello della Contessa Adelaide. Fu Napoleone a conferirle il titolo di città. Nel 1854 Susa venne raggiunta dalla ferrovia, con la linea Torino-Susa. Fra il 1868 e il 1871 Susa fu interscambio con la Ferrovia del Moncenisio a Sistema Fell. Nel centro storico della città risiede una comunità immigrata da Paola, in Calabria.

I MONUMENTI DI SUSA

Susa presenta un numero notevole di edifici e luoghi di interesse storico, soprattutto se visti in rapporto alle dimensioni relativamente contenute dell’abitato e due musei di riferimento per il territorio di valle, il Museo Civico e il Museo Diocesano di Arte Sacra. La cittadina alpina presenta una notevole stratificazione di epoche, con manufatti di epoca romana ancora ottimamente conservati (Porta Savoia, Arco di Augusto, Arena romana, Mura romane), case urbane medioevali, tre complessi religiosi dalla differente identità (la Cattedrale di San Giusto – anticamente Abbazia benedettina, il complesso di Santa Maria Maggiore – canonicato agostiniano capofila della Bassa Valle, San Francesco, primo convento francescano in Piemonte), il Castello e i resti di un poderoso Forte, la “Brunetta”. La città è stata oggetto di molteplici studi da parte delle Soprintendenze, ricomprendenti anche gli antichi passaggi sotterranei presenti in abitazioni private, spesso citati pure nella tradizione orale dagli abitanti di Susa.

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