Susa: la città, la storia e i magnifici monumenti tra romanità e liberty

Susa, il CastelloSusa, il Castello

A SUSA

Susa, in piemontese Souiza, è un comune italiano di più di seimila abitanti della Città Metropolitana di Torino in Piemonte. Da millenni è crocevia dei diversi itinerari transalpini fra Italia e Francia. E’ contraddistinta da considerevoli monumenti romani e medioevali. Si trova al centro dell’omonima valle di Susa. Nell’antichità fu capitale del Regno dei Cozii, punto di partenza della Via Domizia e della Via Cozia e posto tappa dell’Itinerarium burdigalense e della Via francigena. Distante circa 53 chilometri ad ovest dal capoluogo Torino. Susa è situata nel tratto terminale della pianeggiante Bassa Valle di Susa, alla confluenza del torrente Cenischia con la Dora Riparia. Dove la val di Susa si biforca: verso nord la profonda insenatura della val Cenischia, verso ovest il salto di quota dell’Alta Val di Susa. Luogo strategico dal punto di vista viario in questo settore alpino, essendo all’incrocio tra gli itinerari, sfruttati anche dalla Via Francigena. Per i passi del Moncenisio e del Colle Clapier  entrambi in direzione della Francia del Nord. Poi del Monginevro tramite l’Alta Valle Susa, in direzione di Francia del Sud e Spagna, e il Colle delle Finestre verso la confinante Val Chisone.

LA STORIA DI SUSA

Difficile stabilire l’epoca in cui la città fu abitata per la prima volta e le popolazioni che l’abitarono. Certamente tra esse ci furono i Liguri e in seguito arrivarono i Celti. Poi giunsero i Romani guidati da Giulio Cesare che combatterono con le popolazioni locali e stabilirono con Donn.  I buoni rapporti continuarono per un lungo periodo, sanciti dalla costruzione dell’arco di Augusto. Nel III secolo la città si dotò di una cinta muraria. Dopo la dominazione bizantina, passò alla dominazione franca, e costituì sempre una spina nel fianco per i Longobardi, in quanto importante punto di accesso per l’Italia, assieme ad Aosta. Del Medioevo rimangono diversi complessi monumentali, come il Castello della Contessa Adelaide. Fu Napoleone a conferirle il titolo di città. Nel 1854 Susa venne raggiunta dalla ferrovia, con la linea Torino-Susa. Fra il 1868 e il 1871 Susa fu interscambio con la Ferrovia del Moncenisio a Sistema Fell. Nel centro storico della città risiede una comunità immigrata da Paola, in Calabria.

I MONUMENTI DI SUSA

Susa presenta un numero notevole di edifici e luoghi di interesse storico, soprattutto se visti in rapporto alle dimensioni relativamente contenute dell’abitato e due musei di riferimento per il territorio di valle, il Museo Civico e il Museo Diocesano di Arte Sacra. La cittadina alpina presenta una notevole stratificazione di epoche, con manufatti di epoca romana ancora ottimamente conservati (Porta Savoia, Arco di Augusto, Arena romana, Mura romane), case urbane medioevali, tre complessi religiosi dalla differente identità (la Cattedrale di San Giusto – anticamente Abbazia benedettina, il complesso di Santa Maria Maggiore – canonicato agostiniano capofila della Bassa Valle, San Francesco, primo convento francescano in Piemonte), il Castello e i resti di un poderoso Forte, la “Brunetta”. La città è stata oggetto di molteplici studi da parte delle Soprintendenze, ricomprendenti anche gli antichi passaggi sotterranei presenti in abitazioni private, spesso citati pure nella tradizione orale dagli abitanti di Susa.

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