Susa: il Forte della Brunetta e la Madonna delle Grazie per il FAI d’Autunno

SUSA – Il Gruppo Fai Giovani Valle di Susa aprirà al pubblico due monumenti abitualmente non visitabili. Si tratta del Forte della Brunetta e la Chiesa della Madonna delle Grazie. Per Il Forte della Brunetta partenze alle 10.30-11.30-12-14-14.3- 15.30-16 in entrambe le giornate. La Brunetta fu una fortificazione molto più grande di Exilles fatta distruggere da Napoleone. La Brunetta, grande quanto la collina che separa Susa da Mompantero, venne ritenuta quasi inespugnabile in quanto ricavata modellando la roccia della collina, piuttosto che costruendo muri in elevato come si faceva invece all’epoca. Di qui la difficoltà per le artiglierie del tempo di scalfirne le difese e, forse, il fatto che dalla sua costruzione in poi si preferì utilizzare altre vie d’attacco al Piemonte invece che attaccarla frontalmente. Oggi del complesso architettonico rimane ben conservato il Palazzo del Governatore, sede anche di un piccolo museo sulla storia del forte, con alcuni plastici che rendono visivamente l’idea della grandiosità della struttura originaria.

susa brunetta

LA CHIESA

Tra il 2019 e il 2020 è stata oggetto di restauri: rifacimento del manto di copertura in lose, consolidamento strutturale e decorazione esterna e interna di tutti gli ambienti. L’apertura straordinaria della cappella è una sorta di inaugurazione della stessa poiché è la prima volta che si riapre al pubblico dopo i lavori. presenzieranno alcune associazioni di corpi d’arma locali. La cattedrale di San Giusto, sede vescovile della Diocesi di Susa, sorge nel centro storico. Fondata nel 1027, nasce come monastero benedettino e diviene cattedrale nel 1772. La facciata originaria non è più visibile in quanto, nel XII secolo, un progetto di ampliamento la porta ad addossarsi alle mura cittadine. I decori interni sono riconducibili a Edoardo Arborio Mella che, nel 1865, rifà gli interni secondo il gusto dell’epoca. In occasione del centenario del Milite Ignoto la visita verterà sugli altari delle cappelle militari presenti all’interno della cattedrale. Quando, infatti, vennero dismesse le cappelle militari dei forti della Brunetta e di Exilles, gli altari vennero ricollocati nelle cappelle del transetto.

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