Susa e Mompantero: la Festa della Liberazione con il messaggio di pace del vescovo Nosiglia

Susa, Festa della Liberazione

SUSA – MOMPANTERO – La celebrazione del 25 Aprile, condivisa dai comuni di Susa e Mompantero, ha avuto inizio in frazione Coldimosso, con la deposizione di una corona al cippo dei caduti. Presenti il sindaco di Susa Piero Genovese e quello di Mompantero Davide Gastaldo. Con loro i gonfaloni dei comuni, gli Alpini dell’ANA con il presidente Giancarlo Sosello e il responsabile della Fanfara Enrico Sasso. Poi la messa celebrata nella cattedrale di Susa dal vescovo Cesare Nosiglia che, durante l’omelia, ha ricordato i suoi famigliari caduti durante la resistenza e il suo attaccamento alla Festa della Liberazione.

25 APRILE A SUSA E MOMPANTERO

Il corteo, con le autorità civili e militari, le associazioni ex combattenti e d’arma, con l’accompagnamento della Fanfara Ana Val Susa e la Banda Musicale di Mompantero, si è portato al monumento ai caduti, con l’omaggio floreale. Lungo il viale presenti i consiglieri comunali e i bambini delle scuole. Da segnalare gli Alpini, i Marinai, gli Avieri, i Paracadutisti, i Granatieri di Sardegna, la Guardia di Finanza e la Polizia. A dare lustro alla cerimonia il Capitano dei Carabinieri Federico Mucciacciaro, Ezio Aime Comandante Sottosezione Polizia Stradale di Susa, il comandate della Polizia Locale Marco Massavelli e il Luogotenente della Guardi di Finanza. Poi la celebrazione è proseguita in piazza Bolaffi a Mompantero, con la deposizione floreale. La ricorrenza è stata anche l’occasione per visitare il museo civico della resistenza e deportazioni.

ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

L’anniversario della liberazione d’Italia, anche chiamato festa della Liberazione o semplicemente 25 aprile è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre ogni anno. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia e assume un particolare significato politico e militare. Perchè simbolo della vittoriosa lotta delle forze armate alleate anglo-americane contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui fu proclamata l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.  Nell’aprile 1945 gli alleati contavano circa 270 mila soldati, più di 30 mila e oltre 2 mila pezzi di artiglieria e mortai e migliaia di veicoli. La liberazione del Nord iniziò il 2 aprile. Analogamente l’azione diversiva sulla costa tirrenica iniziò il 5 aprile. Il 9 aprile, dopo massicci bombardamenti ed un intenso fuoco di preparazione dell’artiglieria, iniziò l’attacco generale. La svolta nell’offensiva avvenne il 20 aprile.

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