SUSA – Susa, chiuso il reparto Coronavirus dell’ospedale segusino. La scorsa settimana il Sindaco di Susa, Piero Genovese, era andato a salutare il penultimo paziente ad essere dimesso dal reparto Covid-19 dell’ospedale valsusino. Ieri, lunedì 18 maggio, finalmente il reparto è stato chiuso. Il reparto negli ultimi mesi è stato guidato dai medici Lucio Leggio e Attilio La Brocca. Con l’aiuto di un’equipe di colleghi, infermieri e operatori socio sanitari. A tutti va il merito di aver lavorato bene e affrontato la situazione con grande professionalità. Le parole del consigliere regionale e chirurgo presso l’Asl To3 Alfredo Monaco. “Chi l’avrebbe detto. Sebbene i protagonisti della Mission Impossible del reparto Covid-19 a Susa siano riusciti nell’impresa di salvare decine di vite, sembra inverosimile. Ed ancora non ci si crede di aver posto i sigilli al reparto Covid-19 Susa. Alle ore 16,50 del 18 maggio 2020, questa la data e l’ora della storia“.
NON CI CREDIAMO ANCORA
Continua Monaco “Non ci crediamo ancora. Perché quando è cominciata questa traversata nella burrasca si era tutti convinti che fosse solo questione di tempo passare dall’altro lato della barricata e finire con la testa nella Dora. Che, in altri termini, significa ammalarsi di Covid-19 nella sua forma più grave. Ed invece si è riusciti nell’impresa di salvare decine di vite e rimanerne, fino ad ora, indenni. Oggi si è scritta una pagina di storia a Susa. Il piccolo Ospedale, quello “che vale nulla”, dimettendo l’ultimo paziente che ha lottato disperatamente per la sua vita. Vincendo. E noi con lui. Oggi vi presento questa fotografia e non ve la racconto perché sono gli occhi felici di chi per settimane è stato dietro quella porta, nel sarcofago bianco, a combattere per la vita degli altri e per la propria a raccontarvela. Il viaggio nel Covid-19 a Susa non finisce qui. Ho tante altre storie da raccontarvi, vissute dentro e fuori le mura dell’ospedale. Tra il terrore dei malati e dei sanitari e le paure e i dubbi di quanti stavano fuori“.
#VIAGGIONELCOVID-19 È UNA RACCOLTA DI STORIE DI DONNE E UOMINI STRAORDINARI
“Per oggi godiamoci questo grandissimo successo, ma non abbassiamo la guardia. Il Coronavirus è ben presente in mezzo a noi ed è pronto a farci ripiombare nel vortice infernale del Covid-19. Siamo un po’ più sereni oggi, guardiamo al futuro un po’ più rilassati. Ma non tanto da non farci temere il peggio. Sottovalutare oggi le insidie del virus significherebbe vanificare questi successi e trascinare l’intero Paese in una tragedia irreversibile. Ancora più grande di quanto non sia stata. Non vi dico i nomi degli attori presenti in fotografia, ma ne racconterò le storie personali nei prossimi giorni. Oggi è la vittoria di tutti, è la vittoria di una grande squadra che non si è risparmiata e mai si è arresa a quella che sembrava l’evidenza, una Caporetto.
DOMANI È UN ALTRO GIORNO
Il dottor Monaco conclude. “Domani è un’altro giorno per essere vigili e attenti. Ogni giorno con la curva del virus in discesa è un giorno rubato alla tragedia ma non commettiamo l’errore di credere di aver vinto la partita. Questa difficilissima battaglia si è conclusa con un successo clamoroso, ma quello che è necessario è vincere la guerra. E questa è una guerra che la si vince con il contributo di tutti. Non solo del personale sanitario che viene ricompensato con € 1”.
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