Sul progetto di Piazza del Popolo ad Avigliana, l’opposizione “L’amministrazione continua a non ascoltare e sbaglia”

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AVIGLIANA – Sul progetto di Piazza del Popolo ad Avigliana, l’opposizione “L’amministrazione continua a non ascoltare e sbaglia“.

IL PROGETTO DI PIAZZA DEL POPOLO AD AVIGLIANA

Spiegano dal Gruppo consiliare Progetto Adesso Avigliana. “Forse ricorderete che, all’inizio del mese di marzo, i consiglieri di opposizione avevano reso pubblico il progetto preliminare di rifacimento di Piazza del Popolo, che l’amministrazione aveva predisposto senza alcun tipo confronto con i cittadini e gli operatori commerciali e senza coinvolgere il consiglio comunale. Il progetto presentava gravi criticità e snaturava radicalmente la piazza senza apportare alcun beneficio concreto alla città. Alla nostra denuncia era seguito il tentativo di rettifica del sindaco, che era apparso quasi come una parziale ritrattazione. Nel frattempo, abbiamo continuato a confrontarci con i cittadini e tutti i soggetti interessati e abbiamo sollecitato l’amministrazione, a voce e per scritto, a tenere incontri pubblici e riunioni istituzionali per potere ragionare insieme senza pregiudizi sul futuro della piazza centrale. Nonostante ciò, l’amministrazione ha scelto di non confrontarsi in alcun modo e, negli scorsi giorni, la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo.

UN PROGETTO

“Se possibile, esso è ancora peggiore del precedente, di cui conserva tutte le criticità già più volte segnalate, anche dai singoli cittadini e dagli operatori commerciali. Continua quindi ad essere prevista la soppressione di buona parte dei posti auto oggi presenti, mentre la costruzione dei due parcheggi sostitutivi è rinviata ad un imprecisato futuro, qualora si trovino le risorse economiche. Tra l’altro, durante l’ultimo consiglio comunale era stata fatta presente l’esistenza di un accordo scritto, con il quale il Comune si era impegnato a mantenere come area verde l’attuale parco giochi accanto al centro commerciale, dove ora è stata progettata la realizzazione di un’area di sosta. In risposta, l’amministrazione aveva riferito di volere tentare di annullare questo accordo, preso dal Comune stesso, con buona pace della correttezza dei rapporti tra cittadini e istituzioni”.

UNA FONTANA A ZAMPILLI

“L’unico elemento di novità rispetto al progetto precedente è la scomparsa del chiosco bar nel centro della piazza, di cui avevamo evidenziato da subito la superfluità. Rimaniamo però perplessi nel vedere che il resto del disegno rimane sostanzialmente invariato, visto che era stato sostenuto che era proprio questa struttura che avrebbe dovuto rappresentare l’elemento chiave della nuova piazza. Il chiosco cede il passo ad altra idea ancora più discutibile: una fontana a zampilli da terra, posizionata nell’angolo della piazza opposto rispetto alla casa del Popolo, verso la scuola Defendente Ferrari. In tempi di crisi idrica ed energetica, con un bilancio comunale in difficoltà e puntellato solo dall’aumento operato a fine aprile di tutte le imposte comunali, prevedere questo tipo di intervento dimostra assenza totale di attenzione all’ambiente e di capacità di gestire la spesa pubblica”.

DOVE VA IL MERCATO?

“Le fasi successive del progetto di massima che accompagna la previsione di questo sfacelo contemplano la sopraelevazione del mercato ittico e, soprattutto, l’edificazione della torre di sei piani al posto dell’attuale edificio che ospita le associazioni e la birreria. Questa grossa costruzione, della quale era stata perfino negata la previsione, era presente fin dall’inizio in tutti i progetti ufficiali. Appare ancora da decifrare fino in fondo, ma già preoccupa, alla luce dell’assenza di senso di realtà che il progetto porta con sé, la previsione del fatto che Corso Laghi “possa cessare il ruolo di asse di viabilità principale”. Bisognerà vigilare affinché il maggiore corso cittadino sia potenziato e migliorato, piuttosto che relegato a viabilità secondaria”.

È TARDI PER IL PNRR?

“I tempi sono ora estremamente stretti e per rispettare i vincoli del PNRR i lavori dovranno essere aggiudicati nei prossimi due mesi. Quindi, non ci sono quasi più margini per rivedere il progetto e le varie presentazioni pubbliche che dovessero essere tenute non saranno altro che passerelle, durante le quali non potrà essere raccolto alcun contributo significativo. Eppure, da quando avevamo iniziato a sollevare i nostri dubbi, insieme a tanti cittadini e commercianti, sono passati tre mesi, durante i quali sarebbe stato possibile ragionare pubblicamente sul futuro della piazza. L’amministrazione ha scelto deliberatamente di non confrontarsi apertamente e propone ora un progetto sbilenco e che non può più essere raddrizzato. Così, per una scelta presa di nascosto, avremo la piazza stravolta senza alcuna reale necessità, il mercato del giovedì spostato altrove per almeno tre anni e il tessuto urbano compromesso irreversibilmente. E tutto questo costerà più di due milioni di fondi PNRR, che, come noto, non sono regalati, ma imprestati, e dovranno quindi essere ripagati da tutti”.

Concludono dal Gruppo consiliare Progetto Adesso Avigliana. “Sapere amministrare vuole dire ascoltare tutta la cittadinanza e comprendere se e quando spendere i soldi pubblici. Sapere amministrare vuole dire avere la capacità di confrontarsi prima di decidere e non porre tutti di fronte al fatto compiuto. Su questa vicenda, il sindaco e la giunta hanno dimostrato di non sapere amministrare e, ora, rischiamo seriamente di farne tutti le spese. Le opposizioni continueranno la loro battaglia, tra la gente e nelle sedi istituzionali, per tutelare Avigliana, la nostra piazza, il nostro mercato, il nostro ambiente e tutti i cittadini“.

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