S.ANTONINO – La Sogefi Spa è un’azienda che produce filtri praticamente in tutto il mondo, anche in Cina: lo Sant’Antonino, dove una volta c’era la Magadyne, è l’unico stabilimento in Italia. a timbrare il cartellino sono in 197 dipendenti effettivi, di cui più di 40 negli uffici, più una decina di addetti assunti tramite le agenzie interinali e una ventina di magazzinieri in capo ad una ditta esterna. Crisi o no il contesto nel quale ha fatto questa scelta l’azienda è quello del nuovo piano industriale targato 2018-20, presentato nei giorni scorsi all’Amma dai vertici alle organizzazioni sindacali.
Ilavio Favro, Rsu nell’azienda, spiega: “La nostra richiesta all’azienda era stata quella di affrontare la questione proponendo agli impiegati in esubero almeno un incentivo all’uscita o la ricollocazione nello stabilimento come operai. L’azienda a parole aveva dato la propria disponibilità a discuterne poi è arrivata la prima lettera di licenziamento. Come sindacato non capiamo quale sia il loro intento: noi non possiamo che agire di conseguenza, scendendo in sciopero“.
Comincia la mobilitazione
Sciopero che nella giornata di ieri, lunedì 26 febbraio si è svolto all’interno dello stabilimento. Il problema, evidenziano ancora le RSU, è che nello stabilimento Sogefi di Sant’Antonino l’anzianità è piuttosto elevata tutti hanno tra i 47 e 50 anni e a quell’età diventa difficile ricollocarsi sul mercato del lavoro, specie di questi tempi. L’abolizione dell’articolo 18 di certo non aiuta e di fronte alla decisione unilaterale dell’azienda i salariati non hanno altro strumento che scioperare.