Soccorso Alpino Val Sangone: cercatore di funghi ha un malore nei boschi di Coazze

VAL SANGONE – Soccorso Alpino Val Sangone: cercatore di funghi ha un malore nei boschi di Coazze.

IL SOCCORSO ALPINO IN VALSANGONE

Nel pomeriggio di oggi, sabato 12 novembre, il Soccorso Alpino Val Sangone ha risposto alla chiamata di allarme per cercatore di funghi che ha un malore nei boschi di Coazze. La telefonata all’emergenza sanitaria l’ha fatta la moglie dell’uomo che si è sentito male nel pomeriggio. Gli uomini del Soccorso hanno rintracciato la coppia ed hanno portato l’uomo sulla barella fino all’autoambulanza. Adesso il cercatore è presso l’Ospedale per le cure.

SOPRA COAZZE

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti.

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