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lunedì, 7 Ottobre 2024

Sestriere Film Festival: Death Zone, Nanga Parbat vince la decima edizione

SESTRIERE – Il regista russo Vitaly Lazo ha vinto con il film “Death Zone – Nanga Parbat” la decima edizione del Sestriere Film Festival conclusosi, sabato 8 agosto. Con la cerimonia di premiazione al Cinema Fraiteve. Una cerimonia particolare, come particolare è stata questa decima edizione condizionata dal Covid che ha tenuto in forse l’evento sino alla vigilia come ha sottolineato in apertura il direttore Roberto Gualdi, ringraziando l’amministrazione comunale che da sempre ha creduto nell’evento. Guadi ha poi annunciato i vincitori che hanno salutato il pubblico in sala attraverso un video messaggio.

IL NANGA PARBAT

Ecco le motivazioni della giuria in merito all’assegnazione dei premi. Death Zone Nanga Parbat. La giuria ritrova con piacere in quest’opera molti elementi classici dei film sulle spedizioni extraeuropee con in più la suspence causata dalla discesa notturna in sci dalla vetta del Nanga Parbat, uno dei 14 Ottomila più impegnativi. L’emozionante avventura vede protagonisti Carlo Alberto Cimenti, detto Cala, con due alpinisti russi, e documenta un episodio di alto valore sportivo. Premio della Giuria per Reinhold Messner. Il mio Sudtirolo Markus Augè. Di Reinhold Messner si è detto tutto o quasi tutto, eppure questo film ha il pregio di raccontare, oltre alle sue origini, al suo paese, alla famiglia, alle sue prime scalate in Dolomiti e ai suoi musei, l’incontro con Peter Habeler, storico compagno della scalata all’Everest senza ossigeno, avvenuto al museo di Monte Rite.

RIFUGIO ALPETTE

Menzione speciale per Felicitè, Antoine Frioux. Negli scenari superbi del Monte Bianco. L’impresa sportiva di tre sciatori estremi diventa esperienza intima e interiore, nella quale la montagna assume un ruolo doppio e ambivalente: maestosità e nello stesso tempo monito dei limiti umani. I tre sciatori ne sono consapevoli e rispettando le regole che essa impone, trovano quello che cercano: gioia, contentezza, felicità. La Felicité del titolo. La fotografia vincitrice del concorso fotografico è stata “Mi sono perso” di Ennio Vanzan. Unico autore salito sul palco per ritirare il riconoscimento da parte di Roberto Gualdi. Come ormai tradizione, domenica 9, il Sestriere Film Festival ha offerto ancora un’emozione con il Concerto Spirt al Rifugio Alpette. Protagonisti Silvia Lorenzi (Soprano) e Stefano Gatti (Pianoforte) applauditi dal pubblico salito in quota.

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