Seconde case, rischio esodo nelle regioni arancioni e rosse

autostrada Oulx

TORINO – Seconde case, Bussone , Uncem: “Rischio esodo nelle regioni arancioni e rosse. Monitoriamo i flussi. Servono buonsenso e attenzione alle comunità dei luoghi“. Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani. “Prima di lunedì, quando molte regioni diventeranno rosse, sappiamo bene che ci sarà un vero e proprio esodo verso le seconde case. Uncem monitora i flussi, in contatto con i Sindaci dei 3850 Comuni montani. Le persone che si muoveranno dalle città verso località di montagna e di mare si fermeranno quasi certamente fino a Pasqua. Cercano luoghi aperti e benessere, che gli spazi delle città e dei condomini urbani non sempre consentono“.

PRESTARE ATTENZIONE

Continua il presidente dell’Uncem in merito all’esodo verso le seconde case. “Ma occorre massima attenzione. Spostarsi vuol dire potenzialmente aumentare la diffusione del virus, aumentare le possibilità di contagio. Serve, da parte di chi esce dalle città per le montagne, massimo buonsenso. E soprattutto occorre attenzione alle comunità dei luoghi, specialmente nelle regioni in zona rossa. Significa che nelle seconde case in montagna si seguono con ancor più forza le regole vigenti. Che si scelgono i negozi sottocasa dei paesi al posto di portare tutto il necessario da Torino. Che non si esce di casa se non per le necessità ammesse dal decreto. Limitare gli spostamenti è una protezione dal virus“.

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