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mercoledƬ, 9 Ottobre 2024

Scoperta dei Carabinieri in una RSA nella Cintura di Torino: vaccini anche al direttore, amici e parenti

TORINO – Nella mattinata di oggi, nellā€™ambito di unā€™attivitĆ  ispettiva sulla filiera di distribuzione e somministrazione dei vaccini anti-covid disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i militari del N.A.S. di Torino ā€“ in collaborazione con i Carabinieri del locale Comando Stazione ā€“ hanno depositato presso la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea le risultanze investigative sviluppate sulle vaccinazioni eseguite allā€™interno di una struttura residenziale per anziani in Provincia di Torino che hanno portato allā€™individuazione di 18 casi di indebita vaccinazione.

NELLA RSA

Nello specifico, i Carabinieri hanno sottoposto allā€™attenzione dellā€™AutoritĆ  Giudiziaria la posizione dei dirigenti della struttura, direttore di struttura, direttore sanitario. Anche il presidente dellā€™associazione gerente la struttura stessa. Ritenuti responsabili di aver consentito, tramite raggiri, la sottoposizione al vaccino non solo agli ospiti e al personale sanitario lƬ in servizio. Ma anche a soggetti risultati totalmente estranei. In alcuni casi i soggetti vaccinati hanno giustificato la prioritĆ  acquisita mediante lā€™iscrizione ad una associazione di volontariato locale attiva allā€™interno della R.S.A., ritenendo pertanto di poter rientrare tra le categorie aventi diritto specificate da recenti direttive regionali in materia.

I CONTROLLI

Tuttavia i Carabinieri hanno al riguardo accertato che, in virtĆ¹ delle disposizioni vigenti sulle misure di contrasto e contenimento dellā€™emergenza epidemiologica, lā€™accesso a tali associazioni era correttamente stato inibito giĆ  da piĆ¹ di un anno. In altri casi ancora, i soggetti da vaccinare sono stati selezionati tra i parenti dei dirigenti della struttura. Anche dirigenti ora in pensione, o semplici concittadini. Questi potevano vantare una conoscenza diretta con i responsabili e ne hanno fatto richiesta. Sono complessivamente 21 le persone deferite tra dirigenti di struttura e persone che indebitamente hanno ottenuto la sottoposizione al vaccino. Sia della prima che della seconda dose entrambe inoculate nel corso dello scorso mese di gennaio.

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