BUTTIGLIERA ALTA – Sant’Antonio Ranverso un palo è a terra. La Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso è protagonista di un particolare incidente. Di fronte alla Chiesa c’è un palo della luce per terra, guardando bene i fili elettrici sono tranciati e a vista scoperti. Il palo si trova in un punto strategico e portava luce proprio all’imbocco della curva con il viale. La segnalazione arriva dai cittadini che molto attenti, hanno notato l’incidente probabilmente causa da una raffica di vento. L’amministrazione comunale, sentita sul tema, ha detto di avere già interessato l’Ufficio Tecnico che ha provveduto ad avvisare la ditta incaricata della manutenzione.
SANT’ANTONIO DI RANVERSO
E’ la Fondazione Ordine Mauriziano erede del patrimonio dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro a provvedere alla conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale Mauriziano. I beni sono: la Palazzina di Caccia di Stupinigi, l’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Inoltre l’Archivio Storico, oltre alla Basilica Mauriziana di Torino, ai molti altri monumenti e luoghi di culto e alle componenti immateriali di preservazione della memoria. Ed eccoci a Sant’Antonio Ranverso dov’è caduto il palo.
LA FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO
Istituita con decreto legge nel 2004, la Fondazione Ordine Mauriziano è erede del patrimonio dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Nato nel 1573 per volere di Emanuele Filiberto Duca di Savoia. Nasce dalla fusione dell’Ordine Cavalleresco e Religioso di San Maurizio del 1434 con l’Ordine per l’assistenza ai Lebbrosi di San Lazzaro del 1090. Perché la “milizia cavalleresca” si volga agli “uffici pietosi verso gli infermi”.
L’attività ospedaliera dell’Ordine si sviluppa in autonomia, con gli altri compiti di beneficienza, istruzione e culto. Fino al trasferimento alla diretta gestione regionale, libera da debiti, con la nascita della Fondazione che ne assume l’onere. Fu una complessa procedura di liquidazione. Risolto il tema del debito sanitario, la Fondazione svolge nella pienezza delle funzioni l’attuazione dei residui scopi dell’Ordine.