Sant’Ambrogio: torna a brillare il grande presepe • L'Agenda

SANT’AMBROGIO – Se percorrete Strada Antica di Francia di Sant’Ambrogio, all’incrocio con via Bertassi c’è la Cappella della Madonna delle Grazie con il suo grandioso presepe. Una raffigurazione della natività quasi unica in tutta la Valsusa. E’ un presepe tradizionale con ogni personaggio al suo posto. La Madonna, Giuseppe e domani Gesù. L’asino e il bue, i pastori, l’Angelo e le pecorelle. Ci sono anche i tre Re Magi in avvicinamento. C’è la stalla e le abituali scenografie. Dunque cos’è che rende il presepe di Sant’Ambrogio così particolare? Le dimensioni delle figure. Sono tutte ad altezza naturale dando all’insieme una grandiosità e un’unicità che raramente si può scoprire. E’ stato un gran lavoro, quello occorso per la costruzione e ricostruzione dopo il forte vento.

IL PRESEPE

Il presepe è una rappresentazione della nascita di Gesù. Ha avuto origine da tradizioni medievali; inizialmente italiana, l’usanza di allestire il presepio è diffusa oggi in tutti i paesi cattolici del mondo. Le prime fonti per la raffigurazione del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca. Cosiddetti “dell’infanzia“, che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea. Piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali al re David. Molti elementi del presepe, però, derivano dai Vangeli apocrifi e da altre tradizioni, come il protovangelo di Giacomo. Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo. Allestita durante il periodo natalizio. Ci sono presenti statue formate di materiali vari e disposte in un ambiente ricostruito in modo realistico.

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