S. DIDERO – Alcune decine di persone con bandiere del movimento NoTav si sono ritrovate a San Didero. Sulla piana a centro Valle del piccolissimo comune, troverĆ spazio un nuovo autoporto collegato all’Autostrada A32. Spiegano i manifestanti del movimento NoTav. “Ci siamo ritrovati per per confrontarci sullāemergenza sanitaria dovuta al Coronavirus e le conseguenze che la gestione di questa comporta sulle nostre vite. Siamo a fianco dei terreni dove dovrebbe sorgere il cantiere del nuovo autoporto che TELT vorrebbe costruire nellāambito del progetto dellāalta velocitĆ . Oggi dobbiamo anche iniziare a creare insieme i prossimi passaggi per contrastare questo cantiere e tutta la grande opera del TAV. Devastante per il nostro territorio e la nostra salute. In questo momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica pensiamo sia piĆ¹ importante riportare lāattenzione sulla prevenzione alla salute e contestualmente sulla cura del territorio.“
IL NUOVO AUTOPORTO
Il nuovo autoporto sorgerĆ tra la A32 e la Strada Statale 25 del Moncenisio a cavallo dei Comuni di San Didero e Bruzolo, in Valsusa. Il nuovo insediamento comprenderĆ : unāarea destinata a Truck Station, un parcheggio per i mezzi pesanti, unāarea di servizio e un nuovo posto di controllo centralizzato. Il collegamento con la Statale sarĆ realizzato attraverso una nuova rotonda mentre lāaccesso dallāA32 sarĆ garantito tramite la realizzazione di due rampe di immissione e uscita a scavalco dellāautostrada. Un progetto avviato con una delibera del 2015 direttamente dal CIPE, che ha visto l’opposizione del Comune, rigettata da poco dal TAR. Il progetto dell’autoporto ĆØ inserito in quello della linea TAV Torino-Lione in cui ĆØ inserito lāintervento sui terreni a San Didero. Qualche bandiera, mascherine, distanziamento: questo il panorama del sabato pomeriggio a San Didero.
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