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lunedì, 4 Novembre 2024

Salbertrand: per la XI edizione di “Chantar l'uvèrn" si riscopre "'L' Carnavà du Guéini"

SALBERTRAND – Nei giorni 11 e 13 febbraio per la XI edizione di “Chantar l’uvèrn” Salbertrand riscopre “‘l Carnavà du Guéini” con la lettura del testamento e il falò del Carnevale.

La festa ha inizio oggi e si apre con una sfilata che attraversa le vie principali del paese con i carri allegorici e un carro attrezzato con stufa, su cui vengono cotti i turtiòu, frittelle di acqua, farina e sale che vengono distribuiti in cambio di soldi, cibi o bevande, a cui seguirà la lettura del testamento del carnevale e il falò del fantoccio del carnevale, accompagnati dalle melodie tradizionali della “Müsiccä” e i musicisti della banda musicale di Salbertrand.

Martedì sera si ripete la sfilata accompagnata dalla musica e dal fantoccio del carnevale che viene fatto saltare e danzare tra il pubblico.

Il fantoccio del carnevale, Carnavà, chiamato pagliaccio, è una figura importante del carnevale di Salbertrand. Viene realizzato ogni anno dai giovani del paese utilizzando sacchi di juta,  paglia o fieno. Spesso, ad esso si accompagna un pupazzo simile ma più piccolo, il “Piccolo Carnevale”, Pchì Carnavà.

Al termine della sfilata del martedì grasso, il fantoccio viene messo al centro della piazza e viene letto il testamento, in cui sono riportati, in forma di satira, tutti gli avvenimenti degni di nota accaduti nell’arco dell’anno; successivamente il fantoccio viene bruciato e, accompagnati dalla musica della banda, si balla girando e saltando intorno al falò.

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