Si inaugura oggi a Salbertrand l’undicesima edizione di “Chantar l’Uvèrn”

SALBERTRAND –  Si inaugura oggi a Salbertrand l’undicesima edizione di “Chantar l’Uvèrn”. Nella sede dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie di Salbertrand. Oggi 1 dicembre si è svolta la presentazione dell’undicesima edizione. Da Natale a Pasqua frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale e francese. La stagione culturale dedicata alle lingue minoritarie promuove nel periodo invernale, attraverso un’animazione territoriale. Eventi musicali, teatrali, antropologici, documentaristici e ambientali, la lingua e la cultura occitana, francoprovenzale e francese di cui i territori sono portatori. Per l’edizione 2017/2018 si inizia nel week end del 2/3 dicembre a Salbertrand e Susa con il convegno “Turismo ambientale, culturale e religioso nelle Alpi Cozie.

LA RASSEGNA

Chantar L’Uvern a Salbertrand spazia in 32 Comuni. Appartenenti sia alla zona delle aree protette delle Alpi Cozie,  all’area occitana, francoprovenzale e francese della Valle di Susa e della Val Sangone. In rete per il progetto della legge 482/99 che tutela le minoranze linguistiche. Chantar l’uvern” è curato dall’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie e dalla Chambra d’oc. In collaborazione con la Città metropolitana di Torino, il Centro documentazione memoria orale di Giaglione, l’Ecomuseo Colombano Romean e il Consorzio forestale Alta Valle Susa. E’ nato nel 2006, in occasione delle Olimpiadi invernali, all’interno del progetto celebrativo della lingua occitana, denominato “Occitan lenga olímpica”. E’ cresciuto negli anni grazie all’impegno della rete di enti e associazioni.

IL PROGRAMMA

Per l’edizione 2017/2018 si inizia nel week end del 2/3 dicembre a Salbertrand e Susa con il convegno “Turismo ambientale, culturale e religioso nelle Alpi Cozie. Il punto della situazione con progetti, dati, prospettive e esperienze” all’interno del quale verrà presentata la stagione di Chantar l’Uvèrn. Saranno previsti due momenti artistici con lo spettacolo “Mirador” dei Blu l’Azard. Inoltre il film del regista Fredo Valla “Novalesa-una storia d’inverno”. Fino al mese di marzo, un alternarsi e incrociarsi di iniziative che traggono la loro forza dai territori e dalle persone che li abitano. Artisti, cineasti, documentaristi, antropologi, operatori culturali delle valli occitane e francoprovenzali della Regione Piemonte entrano in scena con  le loro creazioni originali. E le portano nei paesi, grandi o piccoli che siano, dal piccolo e sperduto Ferrera Moncenisio a Susa.

LE PROPOSTE

Fra le proposte di questa stagione, il libro di Marco Rey e Franca Nemo “La roba savouiarda”e il teatro di Renato Sibille “Purus Purì”,. Poi il “Bal poètic” , “Mirador”, “Vesamont” e  la nuova creazione “La musica qu’i vìnt dal ròtchess” dei Blu l’Azard. Ci sarà anche la creazione di ArTeMuDa dedicata al tema delle piccole scuole di montagna. Con il gruppo Parenaperdre, la banda dell’alta Valle Susa “Lo Guèini”. Inoltre l’Opificio Musicale con le creazioni “Noves e Contes”, “Velho in patois”, “Dançar l’uvèrn”. Non mancherà la presentazione dell’ultimo lavoro di ricerca del Consorzio forestale dedicato al tema della caccia, l’incontro con Diego Priolo sul tema del rapporto tra montagna e divino.

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