Rubiana: ricordato l’eccidio dei tre partigiani alla Trattoria Nazionale, era il 1945

lapide partigiani rubiana

RUBIANA – Si è svolta a Rubiana, in forma ridotta per evitare gli assembramenti anti Covid, la commemorazione dell’eccidio dei tre partigiani di Rivoli del Nazionale avvenuta il 4 aprile del 1945. Presente il sindaco e parte della giunta. Come da tradizione il ritrovo è stato presso la Trattoria Nazionale poi il gruppo si è recato alla lapide che ricorda l’avvenimento. Hanno dato la loro adesione il Comitato Resistenza Colle del Lys, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’Associazione Nazionale Alpini gruppo di Rubiana. un momento di ricordo e storia Patria che si lega al territorio e al piccolo comune di Rubiana protagonista nelle Guerra Civile 1943-45.

LA STORIA

Era il 4 aprile del 1945, quattro partigiani erano a Rubiana. Avevano mangiato qualcosa e si erano avviati per il ritorno verso Rivoli quando furono circondati dai tedeschi. Senz’altro avvisati da qualcuno della loro presenza. Dopo una breve sparatoria caddero Clemente Cometto “Tino”, Ugo Bonaudo “Lince” e per ultimo Piero Rolle “Barba”. Cesare Mondon fu ferito e con una messinscena funebre fu trasportato all’Ospedale di Rivoli, dentro una cassa da morto.  La testimonianza di Bartolomeo Meotto. “Arrivò una staffetta partigiana dalla mamma di Rolle per avvisarla che in montagna suo figlio Pietro era stato ferito. Io avevo un cavallo e i feci prestare un calesse. Ci avviammo quindi subito per Rubiana. Poco prima del paese incontrai un cantoniere e lasciando proseguire il calesse saltai giù per chiedere informazioni sulle condizioni dei partigiani rivolesi. Con tutte le titubanze immaginabili costui mi riferì che in realtà i tre partigiani erano stati uccisi. Stavo cercando le parole giuste per poter dare la drammatica notizia alle due mamma”.

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