Rombano i motori della Susa-Moncenisio, la corsa più antica del mondo

susa moncenisio

SUSA – Con l’apertura delle iscrizioni, è partito il conto alla rovescia al via della Susa-Moncenisio. La classica dello Slalom che i prossimi 11 e 12 giugno richiamerà a Susa piloti ed appassionati. Per una gara che in 114 anni, nel 1902 si corse la prima edizione, ha scritto pagine memorabili della storia dell’automobilismo sportivo. La Susa-Moncenisio numero quarantanove vedrà i migliori interpreti della specialità impegnati sui quattro chilometri. Dall’antica città romana e medioevale della provincia di Torino salgono, lungo la statale 25. Verso il Moncenisio ripercorrendo una parte dei 22,5 chilometri della versione originale che si correva tra Italia e Francia.

LA GARA

Anche quest’anno la Susa-Moncenisio sarà valida per il trofeo “Hill Climb Classic” riservato alle auto storiche e intitolato alla memoria di Giorgio Pianta. Uno degli ultimi veri signori dell’automobilismo, che dell’ANCAI è stato a lungo Presidente. Anche per questa edizione sono attesi al via della prima delle tre manches cronometrate in programma i tanti appassionati ed i campioni della specialità, quelli che proveranno a scrivere il proprio nome nel “Libro d’Oro” della corsa. Il primo è stato Vincenzo Lancia su Fiat HP 24; l’ultimo Luca Veldorale che, in una domenica di giugno segnata dalla pioggia, ha conquistato la vittoria al volante di una A112 motorizzata Kawasaki. Aaccanto alla sua la firma di Riccardo Monge, il più veloce su Volkswagen Golf Gti tra le autostoriche, emulo delle gesta dei campioni del passato che su “la regina della montagna”, questa la definizione data da Enzo Ferrari alla Susa-Moncenisio, cercavano la consacrazione di una carriera in quella che è la corsa in salita più antica del mondo in attività.

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