VALSUSA – L’annuncio della cessazione definitiva delle attivitĆ dell’Autostrada ferroviaria alpina, la mini TAV, segna un momento critico per il trasporto merci tra Italia e Francia. Con un messaggio laconico, Afa ha comunicato la chiusura del servizio, attivo dal 2003, lasciando presagire un ritorno al trasporto su strada per migliaia di rimorchi. Afa, partecipata da Sncf e Trenitalia, rappresentava un’alternativa sostenibile al trasporto su gomma, collegando Torino e Lione con quattro treni giornalieri. Il servizio era essenziale per il trasporto di componenti per l’automotive, beni di largo consumo e, soprattutto, merci pericolose. La sua chiusura implica un aumento significativo del traffico su strada, con conseguente incremento delle emissioni di COā e dei rischi legati al trasporto di carichi sensibili.
Chiude la “mini” TAV in Valsusa, il traffico va su strada
La decisione di Afa ĆØ stata motivata principalmente dalla mancanza di finanziamenti da parte dei governi italiano e francese. Nonostante la riapertura del traforo ferroviario del Frejus al traffico passeggeri, dopo la chiusura dovuta a un incidente nell’agosto 2023, il servizio merci non ĆØ stato ripristinato. L’assenza di contributi pubblici ha reso l’attivitĆ economicamente insostenibile, nonostante la possibilitĆ di operare con tre tracce giornaliere garantite. La chiusura di Afa avrĆ un impatto significativo sull’economia e sull’ambiente. Il ritorno al trasporto su strada comporterĆ un aumento dei costi per le imprese e un maggiore inquinamento atmosferico. Per un ritorno delle merci sui binari, si dovrĆ attendere il 2032-33, con l’entrata in funzione della nuova linea Torino-Lione. Fino ad allora, il trasporto merci tra Italia e Francia sarĆ prevalentemente su strada, con tutte le conseguenze negative che ne derivano. La chiusura di Afa rappresenta una battuta d’arresto per il trasporto merci sostenibile tra Italia e Francia. La speranza ĆØ che i governi dei due paesi trovino al più presto una soluzione per ripristinare il servizio e ridurre l’impatto negativo sull’economia e sull’ambiente.