RIVOLI – Nasce a Rivoli nel 1922 colui che in molti hanno definito “Un uomo di grande spessore morale, culturale e politico“. E’ Vittorio Dan Segre, scrittore, docente universitario e diplomatico israeliano. Colui che l’associazione la Meridiana ha deciso di ricordare in occasione del 27 gennaio, giornata della memoria.
Il ricordo di Dan Segre
Cittadino benemerito nel 2012, Vittorio Dan Segre è deceduto nel 2014. Il suo ricordo, però, permane nella memoria collettiva. “Una personalità straordinaria“, lo definisce l’avvocato Antonio Caputo. Un uomo dalla mente brillante che ha continua a lottare per la libertà. Di famiglia ebraica, Vittorio Dan Segre partì per la Palestina nel 1939. Iniziò così il suo percorso e la sua formazione che lo portarono a partecipare alla fondazione dello Stato di Israele. Abile con le parole e con una straordinaria capacità di sapersi esprimere con chiarezza, collaborò con il “Corriere della Sera”, fondando anche il “Giornale”. Un impronta poetica la sua, che lo condusse anche a scrivere diversi libri tra cui “Storia di un ebreo fortunato”, un’autobiografia. “Nella vita quotidiana Dan aveva un animo aperto a tutte le domande che gli rivolgevano – ha affermato la professoressa Sarah Kaminski -. Attento osservatore, era aperto alle richieste e alle questioni di tutti”. Parole a cui seguono quelle del nipote, Gabriele Segre. “Non c’è memoria che duri se non c’è sguardo verso il futuro. Nonno ci ha lasciato tante idee che possono vivere dopo di lui. Una delle idee a cui era più legato era quella della neutralità, l’unica via per la pace“. A Vittorio Dan Segre la città di Rivoli dedicherà un’area verde. “Un modo per ricordare questa importante figura” ha dichiarato il sindaco Franco Dessì.
