RIVOLI – In Consiglio Comunale a Rivoli è stato dato l’annuncio ufficiale che cinque consiglieri hanno lasciato la Lega per passare al gruppo misto, nel quale c’era già Piera Croce. A spiegare questa nuova posizione politica è Sergio Cogliandro. “Con enorme dispiacere, ma con profonda convinzione, annuncio il passaggio di cinque consiglieri al gruppo misto del Consiglio Comunale. Posso parlare a nome anche degli altri quattro consiglieri fuoriusciti, anche perché ho l’onore e l’onere di rappresentarli come capogruppo. E’ stata una scelta difficile, per alcuni maturata nel tempo, per altri presa d’istinto, per tanti motivi che credo non sia fondamentale spiegare per il proseguo della consiliatura e per non annoiare i colleghi consiglieri con inutili discussioni come scritto sui social da qualche esponente della minoranza”.
APPOGGIO A TRAGAIOLI
“Pur ringraziando tutti coloro che sono stati al nostro fianco, riteniamo conclusa la nostra esperienza politica all’interno della lista “Lega Salvini Premier – Rivoli” pur continuando a svolgere il nostro ruolo nell’interesse della collettività. Precisiamo che non produrremo ostacoli immotivati all’azione dell’esecutivo e del Sindaco Andrea Tragaioli, di cui riconosciamo grande capacità amministrativa ed a cui rivolgiamo apprezzamenti sinceri per la sua costante abnegazione e irriducibilità nella quotidiana azione di governo. Si apre, per noi, una stagione di riflessione proiettata verso quei principi che devono trovare riscontro nell’unico modello di intendere la politica come servizio da rendere alla collettività”.
PER IL BENE DELLA CITTA’
“Continueremo comunque a svolgere orgogliosamente quel compito a cui gli elettori ci hanno demandato con la loro preferenza sulla scheda elettorale, nella consapevolezza di poter offrire un piccolo contributo nel tentativo di raggiungere l’obbiettivo principe del bene comune. Intendiamo quindi restare in maggioranza, il nostro passaggio al Gruppo Misto deve essere visto, senza sterili polemiche e senza, per questo, lanciare occulti messaggi di crisi, di apertura di fronti bellici o richiesta di poltrone, in questi giorni abbiamo sentito e letto le più svariate e fantasiose ipotesi e dichiarazioni (non rilasciate da noi) con cui potrei scrivere un libro. Ribadiamo che resta, ferma e primaria la nostra attenzione alla città e alle difficoltà dei cittadini, dei quali continuiamo ad essere interlocutori e portavoce, con estrema convinzione. Occupiamo il posto di consigliere per volontà dei cittadini che ci hanno votato esprimendo la loro preferenza ed è solo a loro che dobbiamo rendere conto del nostro operato e delle nostre scelte ed a nessun altro”.
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