Rivoli ha dato l’ultimo saluto a Ugo Cavallini, l'”architetto della banca”

Architetto banca

RIVOLI – Rivoli ha dato l’ultimo saluto a Ugo Cavallini, l'”architetto della banca”. Venerdì 2 aprile nella Parrocchia Santa Maria della Stella si sono svolte le esequie di un grande personaggio rivolese: l’architetto Ugo Cavallini. Deceduto alla vigilia del novantesimo anno di età, per il suo essere galantuomo e la sua passione dell’arte, verrà ricordato come il “cacciatore cortese”. Nella sua lunga carriera ha progettato oltre 300 filiali della Banca San Paolo in tutta Europa.

LA SUA CARRIERA

Cresciuto nella Torino degli anni ’30 aveva impressi nella memoria i terribili momenti vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra questi, le esecuzioni a cui ha assistito quando era studente in collegio a Varallo Sesia. Durante gli studi al Politecnico di Torino incontrò Cesarina, la donna della sua vita e la madre dei suoi figli Marco, Silvia ed Alessandra. Dopo aver svolto l’attività di docente alla facoltà di architettura, divenne direttore tecnico all’Istituto San Paolo di Torino. Durante il suo incarico progettò e coordinò la realizzazione di oltre 300 filiali in Italia ed in Europa. Successivamente si dedicò all’attività di libero professionista.

LA PASSIONE PER L’ARTE E LA CACCIA

Oltre ad essere un grande appassionato di sport, in particolare di equitazione e tiro a volo, ha sempre amato l’arte. La pittura e la scultura gli hanno infatti permesso di esprimere al meglio le sue doti creative. Un’altra sua grandissima passione è stata la caccia, che lo ha portato a vivere molte esperienze uniche. Come le battute nelle sterminate savane africane. Questo grande amore per l’attività venatoria lo ha portato a fondare molti club di cui ricopriva la carica presidente onorario.

L’AMORE PER RIVOLI

Questo grande uomo aveva scelto Rivoli per trascorrere in serenità gli ultimi anni della sua vita. Molto legato all’amministrazione comunale ed al Commissariato di Polizia di Cascine Vica, amava passeggiare lungo i viali alberati, rimanendo estasiato davanti ai piccoli particolari. Come un fiore o una pianta. Uomo d’altri tempi, era stato decorato Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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