QUINDICIMILA ATTI VIOLENTI CONTRO LE DONNE: I CARABINIERI SEMPRE ATTIVI NEL CONTRASTO
SICUREZZA – “L’Arma dei Carabinieri rappresenta un’istituzione simbolo nel contrasto alla violenza di genere, con oltre il 70% dei delitti perseguiti in Italia tra tutte le Forze di Polizia”: lo affermano Toni Megna e Igor Tullio, segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre. “Secondo gli ultimi dati riferiti al 2023 – affermano i due esponenti sindacali nazionali – da gennaio a ottobre, sono 14.018 gli atti persecutori complessivamente rilevati: quelli perseguiti dall’Arma sono 9.959 e si tratta, appunto, del 70% del lavoro svolto da tutte le Forze di Polizia”.
I NUMERI
Temi e numeri su cui la Segreteria nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha recentemente scritto al Comando Generale dell’Arma. “È fondamentale – affermano i segretari – che continuino ad arrivare segnali orientati alla piena valorizzazione della donna, a partire dalla concreta applicazione delle pari opportunità. La vera frontiera della sfida nella lotta alla violenza di genere è la tutela delle pari opportunità: in tal senso, la recente legge sui sindacati militari, per quanto travagliata e limitativa su altri fronti, rappresenta una svolta di portata straordinaria. Siamo dinanzi a una sfida epocale – sottolineano – che l’Italia sta cogliendo, rendendosi sempre più spesso anteprimista in campo internazionale e che anche la Chiesa sta affrontando, con un forte dibattito interno che riguarda l’ordinazione delle donne diacono”.



































