TORINO – Approvato il programma annuale di attuazione della montagna: interventi di sistemazione del territorio, mantenimento dei servizi scolastici, sviluppo del turismo e digitalizzazione. Oltre 3 milioni e 300 mila euro i finanziamenti previsti per i progetti delle unioni montane. Su proposta del vicepresidente e assessore alla Montagna, Fabio Carosso, la Giunta regionale ha approvato il āProgramma annuale di attuazione per la montagna 2021ā. Il documento individua le linee di azione a cui devono fare riferimento le Unioni montane per presentare i loro progetti. Verranno finanziati grazie a una quota del Fondo regionale della montagna, che per questa voce ha previsto uno stanziamento di circa 3 milioni e 379 mila euro. La legge 14/19 sulla montagna, dispone che il Programma abbia come obiettivi quelli di mantenere e incrementare i punti di forza del territorio montano. Di promuovere, valorizzare e qualificare le risorse presenti; di sviluppare i prodotti tipici e la gamma di offerte. Infine di garantire i livelli essenziali di servizi pubblici.
GLI INTERVENTI
Il primo filone di interventi che verrĆ finanziato ĆØ quello relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio. Come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali. Potranno inoltre rientrare nella concessione dei fondi le azioni di sistemazione idrogeologica e quelle volte alla previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Il secondo, invece, riguarda il mantenimento dei servizi scolastici. Saranno ammesse al finanziamento le iniziative programmate per lāanno scolastico 2021/2022 che riguardino i seguenti ambiti. Il mantenimento e il miglioramento dellāofferta formativa, anche con modalitĆ innovative; i progetti educativiĀ volti alla valorizzazione delle attivitĆ dei singoli plessi scolastici in relazione al territorio (es. outdoor education). Le proposte per il trasporto scolastico o per la residenzialitĆ degli studenti. Infine, il terzo ĆØ volto a āpremiareā i progetti di turismo sostenibile in ambiente montano, quello sportivo, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunitĆ e comunitĆ energetiche.
UN BANDO
Alla delibera, seguirĆ un bando aperto alle 55 Unione montane del Piemonte, che avrĆ come scadenza il 30 settembre. “La montagna ā dichiara il vicepresidente Fabio Carosso – richiede unāattenzione permanente alla salvaguardia ambientale, alla messa in sicurezza del territorio come pure alla capacitĆ ad assicurare unāadeguata risposta ai bisogni essenziali dei propri abitanti, spesso ostacolata dallāelevata frammentazione amministrativa e residenziale. Accanto allāattenzione alle specificitĆ naturali del territorio montano, un altro aspetto di riguardo deve interessare le aree piĆ¹ periferiche e marginali, per invertire la tendenza ad un loro progressivo declino ed abbandono e porle al centro di un modello di rilancio improntato alla valorizzazione delle produzioni tipiche locali, del ruolo della biodiversitĆ e della fruizione responsabile di esperienze di conoscenza diretta del prezioso patrimonio naturale messo a disposizione della montagna. Alla luce di queste considerazioni, il Programma annuale che abbiamo predisposto tende ad assecondare e valorizzare le opportunitĆ di crescita presenti e a favorire la realizzazione di interventi responsabili volti a contrastare i fattori alla base del divario con altre aree meno problematiche della regione”.
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