PFAS NELL’ACQUA A BUSSOLENO, LE PRECISAZIONI DEL SINDACO ZOGGIA
BUSSOLENO – Pfas nell’acqua a Bussoleno, le precisazioni del Sindaco Antonella Zoggia nel seguente comunicato stampa. “Premessa a quanto segue ĆØ ricordare che fra le molteplici responsabilitĆ che spettano al Sindaco vi ĆØ certamente quella di eliminare ogni pericolo che possa causare nocumento per la salute pubblica. Tra gli strumenti a sua disposizione esistono le ordinanze in materia sanitaria riferite ad esempio al divieto di utilizzo dellāacqua pubblica per un determinato periodo di tempo a condizione perĆ² che ne esistano i presupposti. Gli Enti preposti al controllo e alle analisi dellāacqua pubblica, uniche fonti ufficiali e riconosciute, non hanno mai comunicato modifiche rispetto alla potabilitĆ delle acque distribuite nellāacquedotto cittadino, confermando in data odierna che ālāacqua erogata dal Comune di Bussoleno rispetta i requisiti previsti dalla legislazione vigente per lāacqua potabileā.
LA NOTIZIA
CiĆ² detto, nel corso della settimana appena terminata, la stampa locale e non solo ha dato ampio spazio e risalto alla notizia diffusa dallāOnG Greenpeace relativa ad una quantitĆ importante di PFAS (nello specifico PFOA) nellāacqua distribuita in 365 Comuni italiani, tra cui il Comune di Bussoleno; una seconda indagine che ha fatto sĆ©guito ad una precedente di inizio 2024. Per completezza di informazioni, riepilogo brevemente lāiter che ha visto coinvolto e partecipe il Comune di Bussoleno. Ad inizio 2024 Greenpeace pubblica una notizia secondo la quale quasi tutti i Comuni della Valle di Susa, Comune di Bussoleno compreso, avevano lāacqua potabile ācontaminataā da PFAS. Si ĆØ trattato anche in questo caso, di notizie di stampa che, trattando argomenti cosƬ importanti come la salute delle persone, meritano certamente approfondimenti ed accertamenti. Il Comune di Bussoleno coinvolse ed invitĆ² lāUnione Montana Valle Susa ad āattivarsi per poter avere, per tutti i Comuni interessati e per la tranquillitĆ dei nostri concittadini, un confronto di dati, di risultati e di determinazioni prodotti da soggetti super partes e non coinvolti nel processo di distribuzione delle acqueā.
L’ACQUA PUBBLICA
Inizia cosƬ un percorso di incontri e di confronti con molti se non tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di acqua pubblica: esperti universitari incaricati da Unione Montana, SMAT, CittĆ Metropolitana, ATO3, Istituto Superiore di SanitĆ , ARPA Piemonte, ASL TO3. (date degli incontri febbraio 2024, marzo 2024, aprile 2024). Gli esiti degli incontri, se da un lato hanno tranquillizzato sulla potabilitĆ delle acque distribuite nei nostri Comuni, dallāaltro hanno invece evidenziato come queste sostanze siano resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione, siano presenti in moltissimi processi industriali e si trovino ormai dappertutto con possibili impatti sulla salute e sullāambiente. Da qui la necessitĆ di approfondire ed intervenire (per quanto possibile a livello locale), anche coinvolgendo tutti gli Enti che partecipano alla gestione dellāacqua, per limitare i danni futuri ad ambiente e salute. Sempre presente agli incontri, lāAmministrazione Comunale di Bussoleno ha contemporaneamente ed in piĆ¹ occasioni dimostrato interesse ad affrontare un problema che, ancora alla data odierna, porta con sĆ© incognite ed interrogativi pesanti, consentendo la lettura il 16 settembre 2024, ad apertura del Consiglio Comunale (principale Organo Collegiale Comunale), di un comunicato del Comitato Acqua Sicura.
LA MOZIONE
In data 28 ottobre 2024 ha calendarizzato ed approvato allāunanimitĆ dei presenti una Mozione in cui, tra lāaltro si richiedeva a SMAT una rilevazione periodica dei PFAS presenti nelle acque del Comune di Bussoleno ed un impegno da parte dellāUnione Montana Valle Susa di fare lo stesso per tutti i Comuni facenti parte dellāUnione. Entrambe gli impegni sono stati mantenuti e trimestralmente riceviamo da SMAT i valori PFAS per ogni punto prelievo del Comune di Bussoleno. Il ciclo di incontri ĆØ continuato fino ad arrivare al 10 dicembre 2024 in cui si ĆØ riunita la Commissione per lāanalisi sulla presenza di PFAS, presenti SMAT, CNR ā IRSA, ASL TO3, ARPA, Unione Montana Valle Susa e 5 rappresentanti del Comitato Acqua Sicura, che ha fatto il punto sulla situazione attuale evidenziando la necessitĆ di affidare a CNR lāattivitĆ di approfondimento della tematica in questione, impegno il cui mantenimento sarĆ nostra cura sollecitare allāUnione Montana e agli Enti presenti in Commissione. Facciamo invece nostra la richiesta della Consigliera Allasio, che in unāinterpellanza ricevuta il 24 gennaio 2025 ci consiglia lāistituzione di un confronto con le autoritĆ regionali e nazionali.
UN ITER DI INTERVENTI
Un iter di interventi che evidenzia come il Comune di Bussoleno, in modo autonomo e per il tramite dellāUnione Montana Valle Susa abbia, fin dal momento in cui ĆØ venuto a conoscenza del problema, lavorato nella direzione della conoscenza e dellāapprofondimento.
Concludo, nella la speranza di essere stata sufficientemente chiara ed esaustiva, con una considerazione piĆ¹ generale: ritengo che lāanalisi chimica di qualsivoglia sostanza, acqua per uso pubblico in particolare, richieda strumenti ed ambienti idonei. Mi permetto quindi di esternare qualche perplessitĆ sulle modalitĆ di prelievo tuttāaltro che asettiche e sul contenitore usato per la raccolta del campione (bottiglia di plastica magari giĆ usata, materiale certamente riconosciuto come āportatoreā di PFAS), come compare sulle fotografie pubblicate dai Media ed unico strumento a disposizione per valutare la scientificitĆ o meno del prelievo“.