CESANA – Dopo l’articolo sulla frana che ha colpito la strada per lo Chaberton c’è l’interessa del consigliere regionale Paolo Ruzzola. Ancora una volta un’importante testimonianza del passato militare della Valsusa minaccia di sparire. A poco meno di un anno dal recupero della galleria Seguret (o dei Saraceni) e della strada militare del Pramand, promosso dallo sforzo delle amministrazioni comunali di Salbertrand, di Oulx e di Bardonecchia e del Consorzio forestale dell’Alta Valle di Susa, è ora in pericolo il futuro della strada militare Fenils-Chaberton, duramente provata dal furioso temporale della settimana scorsa. Cosa succederà dopo la frana sul Monte Chaberton?
UN SUPPORTO DOPO LA FRANA SUL MONTE CHABERTON
“La frana della strada che conduce allo Chaberton ri supporto per il ripristino inmediato del tratto della rotabile crollato. È evidente che dobbiamo stringere i tempi per evitare danni per il turismo dei territori coinvolti. Come Gruppo di Forza Italia domanderemo alla Commissione competente una ricognizione dei sentieri a più alto impatto turistico per verificare lo stato degli stessi e tentare di mettere in campo misure di prevenzione e messa in sicurezza contro la violenza dei sempre più frequenti eventi temporaleschi che colpiscono la nostra provincia. Interventi che sicuramente costerebbero meno di quelli che le Istituzioni sono chiamati ad affrontare a disastri avvenuti”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.